Cos’è uno psicologo, se non un testimone delle nostre fatiche? «Guarda mamma, so fare dieci palleggi in fila!». E la palla cade al secondo. «No guarda! Ora ce la faccio!». E cade al terzo. E poi il bimbo piange senza nascondersi. Così succede quando si ha una mamma degna di quel nome.
Se i figli hanno buoni genitori, non devono andare dallo psicologo
Vivi e ci provi sempre a essere il meglio che sei e, quando ce la fai, sei felice; quando non ce la fai sei triste. Ma quando ce la fai e ti guarda la mamma sei super felice, e quando non ce la fai e ti guarda la mamma, sei meno triste. Perché senti già una carezza, un corpo su cui appoggiarti, un abbraccio. E lo stesso con un buon papà. I nostri figli se hanno buoni genitori e sono fortunati, non hanno bisogno di psicologi. Ma noi?
Anche i genitori hanno bisogno dello psicologo
Noi che genitori capaci non li abbiamo avuti? Gente che abbiamo perdonato e perfino compreso, ma che ci ha lasciati più fragili di quanto avremmo potuto essere, più indecisi, meno sereni. Non vergogniamoci se, invece che all’amico o all’amica, per parlare delle notti in cui dormiamo 3 ore e le altre le passiamo a rimuginare su quanto stiamo sbagliando, o delle volte in cui, dopo aver sorriso al capo, entriamo in bagno e diamo un pugno al muro, abbiamo bisogno di uno psicologo.
Per i genitori la psicoterapia è un dovere
Qualcuno che stia dalla nostra parte e ascolti solo la nostra campana, che stia lì per un’ora e condivida con noi quello spazio in cui chiediamo aiuto per stare meglio. Sapendo che già averlo chiesto ci farà stare meglio. Anche se non sappiamo cosa ci fa male, a volte capita che un uomo adulto abbia voglia di piangere e non capisca perché. Trovare un luogo dove farlo senza essere giudicati e, magari, un modo per tornare a sorridere, non è solo un diritto ma, soprattutto se hai figli, un dovere.