In Inghilterra impazzano i family-coach, esperti in dinamiche famigliari che aiutano a ritrovare la serenità e soprattutto a combattere il “parental bornout“: l’esaurimento nervoso dei genitori, i quali, oppressi dall’impossibilità di ritagliarsi momenti di isolamento dalla routine devastante della vita con figli, ricorrono sempre più a strutture e cicli di analisi che li rimettano in sesto.
Perché, è difficile ammetterlo, ma quale mamma non vorrebbe starsene un quarto d’ora a leggere un libro sdraiata sul divano senza dover pensare a spesa, impegni, scadenze con tanto di sottofondo di pargoli urlanti?
E quante coppie sognano di rubare un weekend di solitudine per recuperare l’intimità persa dietro a pannolini, lettoni affollati da bimbi e oggetti transizionali?
E soprattutto quanto spesso veniamo assaliti dal senso di colpa davanti alle esigenze incalzanti dei nostri figli che ci vorrebbero sempre presenti anche quando non possiamo o non abbiamo tutta questa voglia?
Non è facile per i genitori conciliare lavoro, famiglia e vita di coppia, ma per evitare di sentirsi sopraffatti da questa altalena di sensi di colpa e rinunce provate a seguire questi consigli:
1) I genitori perfetti non esistono! Siate più indulgenti verso voi stessi e prendete con serenità anche le vostre esigenze: non siete dei mostri perché avete voglia di fare qualcosa di diverso che stare in casa con i bambini
2) Accettate i vostri limiti e datene ai vostri bambini: nella loro natura c’è l’istinto a chiedere sempre di più, ricordatevi però che la vostra “bravura” non è direttamente proporzionale alla soddisfazione immediata dei loro desideri!
3) La vostra vita di coppia è importante! Con l’arrivo dei bambini ci si trova costretti a metterla in secondo piano ma è fondamentale per la serenità di tutta la famiglia recuperare momenti di intimità: quindi via libera ad una cena romantica ogni tanto e vietato parlare di bambini!
4) Ammettiamolo, la società non sempre accetta la vostra “imperfezione”quindi… fingete! Le riunioni di lavoro improvvise sono ancora giustificate da mamme, suocere e vicine di casa impiccione, non è così importante se nel frattempo sarete a fare un aperitivo o un po’ di shopping!
5) Se vi sentite soli, affranti dai sensi di colpa, provate a parlarne con altri genitori, magari in rete: coperti dall’anonimato potrete sfogare le vostre frustrazioni e ridimensionare le vostre insicurezze, sarete di sicuro in buona compagnia!
L’esaurimento dei genitori può essere comune, ma non è inevitabile. Prendersi cura di sé e del rapporto con il proprio partner è fondamentale per essere un genitore sano. Trovate una buona babysitter e in bocca al lupo!