1/6 – Introduzione
I giochi educativi sono fondamentali per la crescita intellettiva e per lo sviluppo psicomotorio di ogni bambino. Ogni forma di gioco può essere per loro uno stimolo, ma bisogna saper scegliere i giochi più adatti a ogni bambino. Questa guida può essere utile a capire come aiutare un bambino a potenziare le proprie competenze. Ho ritenuto opportuno suddividere i giochi educativi in base alle fasce di età, tenendo conto delle principali aree di apprendimento di un bambino.
2/6 – Giochi da 0 a 2 anni
I bambini più piccoli hanno bisogno principalmente stimoli di tipo sensoriale, grazie ai quali progredire nelle percezioni uditive, visive, e tattili. Per cui si suggeriscono:
1) Giochi per il riconoscimento dei suoni: fattoria con animali, filastrocche musicali, libri sonori, tavoli musicali.
2) Giochi per apprendere i colori e le forme: cubi colorati, giochi elettronici educativi, puzzle con figure singole, lavagnette magnetiche, casetta delle forme.
3) Giochi per sviluppare la manualità: costruzioni, plastilina, incastri.
3/6 – Giochi dai 3 ai 4 anni
In questa fase evolutiva i bambini cominciano ad ampliare la loro conoscenza del mondo esterno, sono particolarmente curiosi, e hanno bisogno di intraprendere attività nuove. Per cui i giochi educativi adeguati a questa età dovrebbero tendere al miglioramento delle potenzialità creative, e della propensione all’imitazione dei ruoli sociali. Sono particolarmente attenti agli stimoli sonori.
1) Giochi sonori: strumenti musicali giocattolo, giochi interattivi per l’apprendimento della basi di lingua inglese, ascolto di canzoncine educative.
Ci sono online vari siti che propongono video educativi. Come Mela music oppure coccole sonore.
2) Giochi visivi: alfabeto e numeri illustrati, mini puzzle, chiodini colorati.
3) Giochi di coordinamento psicomotorio: bowling, pesca pesciolini, libri da colorare.
4) Giochi di ruolo: cucina e arnesi da cucina, attrezzi per riparare, valigie da dottore.
4/6 – Bambini dai 5 ai 6 anni
In questa fase evolutiva il bambino si prepara all’ingresso nella scuola primaria, per cui è possibile proporre giochi più strutturati, giochi di logica e di memoria, e anche divertenti esercizi di pregrafismo.
1) Giochi di pregrafismo.
2) Strumenti musicali con cui apprendere le basi della musica e del ritmo.
3) Giochi di memoria e correlazioni logiche: labirinti, giochi di memoria, tombola, giochi con lancette di orologio.
4) Giochi di precisione e pazienza: shangai, puzzle, modellismo semplice.
5/6 – Bambini dai 7 agli 8 anni
In questa fase del loro sviluppo i bambini hanno un incremento rapido delle capacità cognitive ed è quindi possibile proporre loro una maggiore quantità di stimoli.
Sono particolarmente apprezzati i giochi che consentono la sperimentazione, tenendo conto delle predisposizioni personali di ogni bambino e delle sue preferenze. In questo periodo della crescita di ogni bambino è importante incentivare la creatività e la scoperta, per cui si suggeriscono giochi come:
1) Giochi per incentivare la curiosità scientifica: laboratorio di meccanica, laboratorio di chimica, preparazione per profumi, microscopio, telescopio.
2) domande a quiz, giochi di società, giochi di strategia.
3) giochi di analisi: dama, scacchi, rompicapo.
4) giochi creativi: pittura, modellismo, puzzle 3D.
5) Giochi per stimolare la capacità manuali: trucchi di magia; semina di piantine da far germogliare.
6/6 – Come proporre i giochi educativi
Talvolta un genitore si pone il problema di riuscire a coinvolgere il bambino nelle attività educative, e di non annoiarlo. Ogni bambino è diverso ed è attratto da alcune tipologie di giochi educativi, anziché da altre, per cui è importante essere aperti a tutte le prospettive.
Durante la proposta sarebbe utile far percepire al bambino che l’attività è divertente, che si tratta di un gioco a cui è facile appassionarsi. E poi lasciarlo libero di scegliere.
Le modalità con cui un bambino sceglie sono utili per indirizzarlo verso scelte successive, anche più complesse.