1/6 – Introduzione
La disabilità, a volte, viene trattata ancora con timore. Gli stessi genitori di bambini disabili, spesso, per ignoranza, hanno paura ad introdurre il loro figlio in dinamiche di vita “normali”, come per esempio nell’attività sportiva. Non c’è nulla di più sbagliato del considerare un bimbo disabile “diverso” od addirittura incapace. Esso, a suo modo, saprà fare molte più cose di quelle che noi ci aspettiamo da lui ed una sfida può rappresentare per questi bambini particolari il giusto modo per reagire ad una condizione, a volte, difficile da accettare. Lo sport è da sempre un’ottima soluzione, per non solo mantenere in forma il fisico, ma anche per beneficiare la mente. Lasciamo, quindi, che i nostri bambini si interfaccino a diverse attività sportive, scegliendo, pian piano, la più adatta a loro. Per sapere quali sono gli sport migliori per un bambino disabile leggete questa guida. Chiaramente non sarà possibile affrontare tutti i tipi di disabilità, nè ci occuperemo di patologie molti gravi, per cui è necessario un consiglio medico, ma affronteremo alcune situazioni che potranno essere utili a genitori in cerca di un’idea.
2/6 – Nuoto
Il nuoto è da sempre uno sport molto valido. L’acqua è, spesso, una grande amica, soprattutto, se si devono affrontare disabilità di tipo fisico. Il naturale galleggiamento del corpo permetterà, infatti, a tutti i bambini con problemi motori di muoversi più liberamente nell’acqua e di vivere una sensazione di totale libertà. Questo li porterà a sperimentare movimenti nuovi oltre che a prendere maggiore coscienza del loro corpo e delle loro possibilità. L’acqua, poi, è un ottimo ambiente anche per bambini asmatici che non devono, a causa della loro patologia, stare a contatto con luoghi ricchi di polveri o, in qualche modo, inquinati. Per loro è adatto non solo il nuoto libero, ma anche sport acquatici quali la pallanuoto e il syncro per le femminucce.
3/6 – Ginnastica
La ginnastica è, invece, un ottimo sport per i bambini affetti dalla sindrome di down. Chi soffre di questa patologia, spesso, tende ad ingrassare molto facilmente per cui è estramente importante per questi bambini praticare molta attività fisica, unita, chiaramente, ad una dieta sana ed equilibrata. I bambini down hanno un estremo bisogno di sviluppare la coordinazione motoria, per cui con determinati esercizi ginnici, magari fatti a tempo di musica, essi potranno aumentare la loro coordinazione, divertendosi. Altri sport adatti a chi soffre della sindrome di down sono il nuoto che risolve alcuni problemi di postura che, a volte, si possono verificare e la pallavolo che, oltre a migliorare la coordinazione, rafforza l’intera muscolatura corporea.
4/6 – Sport di gruppo
Lo sport di gruppo è indicato in molti casi, anche quando si tratta di bambini diabetici. Uno dei fattori più importanti della terapia di un soggetto diabetico è, appunto, la regolare attività fisica. Il movimento, infatti, regola l’insulina ed offre diversi benefici al bambino. Non sempre, però, è facile coinvolgere un bimbo malato di diabete in certe attività. Per questo, il gruppo, nel caso specifico, potrebbe essere il miglior palleativo da utilizzare per convincere il bimbo a fare sport. Questo non solo sarà un momento in cui fare attività fisica, ma anche un ottimo modo per socializzare e per prendere sicurezza in se stessi. I bambini malati di diabete, a volte, infatti, sono insicuri e timorosi ed uno sport di gruppo li renderà sicuramente più forti.
5/6 – Equitazione
L’equitazione è uno sport particolarmente indicato per soggetti che soffrono di specifiche patologie ansiogene o di problemi legati alla gestione del controllo. Il contatto con la natura renderà questi soggetti immediatamentepiù tranquilli, gli spazi aperti, infatti, hanno un effetto calmante e non permettono un sovraccarico emozionale. In più il rapporto che, automaticamente, i bambini instaureranno con il cavallo sarà per loro qualcosa di assolutamente terapeutico.
6/6 – Scherma
La scherma, oggi, non è più considerata uno sport di nicchia, ma sta diventando una disciplina sempre più conosciuta ed alla moda. Questo sport è, particolarmente, adatto anche a soggetti in carrozzina, in quanto i movimenti del tronco possono essere ripetuti anche senza l’uso degli arti inferiori. L’allenamento quotidiano che ne deriva rafforzerà la parte superiore del corpo, cosa che sarà utile al bambino anche per diventare sempre più autonomo nelle normali attività quotidiane. In più la scherma necessita una forte dose di concetrazione ed autodisciplina che aiuteranno il soggetto ad affrontare le tante difficoltà a cui dovrà andare incontro.