Sì,no, quando?
● LO SPAZZOLINO ELETTRICO Via libera, dai 5/6 anni in poi, ai modelli elettrici che, con le loro testine piccole e rotanti, riescono a raggiungere e a rimuovere la placca più nascosta. Non c’è bisogno di spendere molto: vanno benissimo quelli che trovi al supermercato.● IL FILO INTERDENTALE Non è necessario finché non ci sono tutti i denti permanenti, di solito verso i 12 anni. Prima, se non lo si usa nel modo giusto, si corre il rischio di irritare le gengive.
La flora batterica della bocca si sviluppa e seleziona entro il secondo anno di vita: iniziare bene è quindi cruciale per la bellezza dei denti.
Quando cominciare a lavarli? «Appena spuntano. Sono di solito gli incisivi inferiori i primi a fare la loro comparsa verso i 6 mesi: dopo i pasti la mamma li lucida con una garzina e un po’ di dentifricio per bambini» dice il dottor Riva. Ma è bene abituare presto il piccolo a uno strumento che lo accompagnerà per tutta la vita: lo spazzolino . «Il primo, verso l’anno, sarà di misura baby e con setole morbide» continua lo specialista. «Il movimento non è mai orizzontale ma verticale, partendo dalla gengiva. Un’operazione da fare in compagnia di mamma o papà: con l’inizio della scuola possono provare a lavarli da soli».
Quale dentifricio scegliere? «Prima dei 6 anni, uno aromatizzato per bambini (più facile da accettare): l’importante è che sull’etichetta sia indicato che il contenuto di fluoro è 500 ppm (parti per milione). Dopo i 6, invece, la quota aumenta, deve contenere almeno 1.000 ppm».
Il fluoro: perché è così importante per la bellezza dei denti? «Per tre motivi: rinforza lo smalto, alza il pH della saliva allontanando i batteri che sono responsabili della carie ed è, comunque, un potente nemico dei germi in genere» aggiunge lo specialista. Il fluoro può essere anche preso per bocca, ma è inutile dare ai bambini la pastiglietta se non sono in grado di scioglierla lentamente tra i denti come se fosse una caramella: dopo, invece, diventerà un altro utilissimo alleato anti-carie.
Anche se non ci sono problemi, verso i 4 anni è bene programmare la prima visita di controllo. Non portarlo dal tuo specialista, ma da un pedodontista . «Mentre il dentista dei “grandi” può solo valutare lo stato generale della bocca, uno specializzato in piccoli pazienti seguirà il bambino passo dopo passo in base alle sue necessità» precisa il dottor Riva.
In che modo procede? «Durante la prima visita si accerta che i denti siano in buona salute. Controlla, per esempio, che lo smalto sia perfetto e non abbia “white spot”, le macchioline bianche che aumentano il rischio di sviluppare carie. Poi va a vedere più nel dettaglio se la bocca è sana, facendo due veloci test: con il primo verifica il pH della saliva, con il secondo analizza la flora batterica. Se tutto va per il verso giusto, propone la sigillatura (chiusura delle fessure sulla superficie del dente), un efficacissimo scudo protettivo per i primi molari permanenti».
E se dai test salivari risultasse un pH troppo acido o una flora batterica particolarmente insidiosa? «Per creare un film protettivo contro la carie, il grande nemico dei bei denti, procederà con delle applicazioni mirate di fluoro, da fare ogni 3-6 mesi, finché il pericolo non sarà scongiurato».
Se il tuo bambino non ha un sorriso che abbaglia, prova a fare attenzione: forse stai commettendo anche tu uno dei classici sbagli da mamma. Ecco qualche esempio.
Gli dai il cibo già addentato, magari proprio da te? Non si fa, perché la flora batterica “passa” da uno all’altro. Non lo hai ancora abituato a bere dal bicchiere, soprattutto le bevande zuccherine (latte compreso)? Con il biberon il liquido resta più a lungo in bocca e non va bene. A merenda mangia frutta o beve qualcosa di gassato? Gli zuccheri creano un ambiente favorevole ai batteri che indeboliscono lo smalto. Nessun problema se gli fa piacere un frutto, basta che si sciacqui subito la bocca. A proposito: è sempre meglio lasciar passare almeno mezz’ora tra quando mangia e quando si lava i denti. Solo così il pH ha tempo di alzarsi e ripulire la bocca dalle scorie acide. Spazzolino e dentificio servono per rifinire questa pulizia che è naturale.
Infine: non spaventarti se i primi denti definitivi ti sembreranno gialli rispetto a quelli da latte. Il bianco dello smalto “da grandi” è, ahimé, meno deciso.