Con l’inizio della scuola arriva anche il mal di testa. Che, per almeno tre bambini su 10, non è una scusa per saltare le lezioni ma un disturbo da non sottovalutare.
«Se le crisi sono due-tre al mese va consultato il pediatra, così da individuare le cause e le caratteristiche del dolore» dice Dante Ferrara, pediatra di famiglia a Palermo. «E per una diagnosi più precisa, in certi casi, il bambino deve tenere un diario del suo mal di testa».
«Bisogna capire se il piccolo è stressato o sta troppo al computer» dice Ferrara. «In questi casi di cefalea tensiva serve rilassare il piccolo. Che deve cambiare le sue abitudini e dormire di più. Il disturbo passerà».
Per l’emicrania psicosomatica (con crisi di nausea e mal di pancia) o per quella che colpisce le bambine prima della pubertà aiuta l’omeopatia. «Nel primo caso, si usa Ignatia 30CH e nel secondo Actea racemosa 5CH, tre granuli più volte al giorno» consiglia Gianfranco Trapani, pediatra e omeopata.
Se il bimbo ha spesso mal di testa no all’abuso di farmaci. Perché possono provocare a loro volta lo stesso mal di testa.