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Uno spuntino sano e adatto alle fasi di crescita è fondamentale nella routine alimentare dei più piccoli
di Dott.ssa Serafina Petrocca
09.01.2014
Fin dalla prima infanzia è importante che i bambini acquisiscano modelli dietetici equilibrati, in modo che anche da grandi mantengano abitudini alimentari corrette senza sforzo e con tanti vantaggi per la loro salute. Primo passo per evitare errori pericolosi è quello di distribuire equamente, durante l'intero arco della giornata, l'apporto calorico e dei nutrienti. La dott.ssa Serafina Petrocca, nutrizionista, ci spiega l'importanza della colazione e della merenda per i bambini.
Quattro varianti per la merenda più sana: pane con…
Il buon equilibrio evita errori che possono avere serie conseguenze poi in età adolescenziale ed adulta. Un utile e corretto modo di comportarsi è assicurarsi il consumo dei tre pasti principali – colazione, pranzo e cena – con l’aggiunta di due spuntini. Attenzione però a questi ultimi, che devono rappresentare una piccola pausa ipocalorica, sana e soprattutto adatta alle diverse fasi della crescita.Tra gli errori più frequenti che portano all’acquisizione di cattive abitudini è quello di trascurare regolarmente la colazione del mattino. Un bambino che ha saltato la prima colazione, con molta probabilità avrà fame a metà mattina, compensando facilmente con spuntini ipercalorici che favoriscono il sovrappeso e tolgono l’appetito a pranzo. Inoltre una buona colazione a base di latte con l’aggiunta di qualche fetta biscottata e marmellata o yogurt e fiocchi di cereali favoriscono la concentrazione per tutta la mattinata: cervello e muscoli si assicurano tutta l’energia di cui hanno bisogno per svolgere al meglio le loro attività, se invece manca la giusta quantità di carburante è più facile essere stanchi e disattenti.
Altro errore comune sono le merende, spesso troppo caloriche e non equilibrate rispetto ai fabbisogni dei bambini. Questo piccolo pasto di metà pomeriggio dovrebbe ricoprire il 5/7% del fabbisogno energetico, tanto quanto basta per non arrivare affamati per la cena. E’ importante che sia nutriente, ma non troppo calorica. Molti sono gli esempi che si possono riportare, naturalmente tutto proporzionato all’età del bambino e della sua attività sportiva. Un piccolo vasetto di yogurt, ricco di calcio ed importanti proteine per la crescita dei più piccoli, frutta fresca come fragole, mele, lamponi, albicocche, povere di calorie ma autentiche miniere ricche di vitamine, una fetta di pane con marmellata, ed ancora per i più grandicelli una ciotola di popcorn o squisiti croccanti ricchi di frutta secca, fonte preziosa di sali minerali, questi e tanti altri ancora rappresentano utili varianti ad una valida merenda. Dott.ssa Serafina PetroccaNutrizionista a Torino, specializzata presso la facoltà di medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia in Scienza dell’Alimentazione. Pubblicista, collabora con la rivista del gruppo Mondadori “Starbene”, con associazioni nazionali e comuni. Ha realizzato diverse pubblicazioni di educazione alimentare di carattere divulgativo per associazioni e comuni. Autrice di numerosi libri di alimentazione e benessere. Per altre informazioni: www.serafinapetrocca.it
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