Ogni bambino può avere un’intelligenza diversa secondo la propria indole. Tu sai riconoscere quella di tuo figlio?

L’abilità nel disegno può essere indice di intelligenza? Un quesito che è stato oggetto di una ricerca durata 10 anni.

L'importanza dell'intelligenza emotiva

Intelligenza emotiva è un concetto ampiamente spiegato da David Goleman nel suo Intelligenza emotiva, che cos’è e perché può renderci felici:  “Quell’intelligenza che consente di governare le emozioni e guidarle  nelle direzioni più vantaggiose, è la capacità di capire i sentimenti degli altri al di là delle parole, spinge alla ricerca di benefici  duraturi piuttosto che al soddisfacimento degli appetiti più immediati”.

Tutte noi possediamo l’intelligenza emotiva: l’importante è saperlo e svilupparla, per beneficiarne al massimo, sul lavoro e nella vita privata.

L'intelligenza emotiva ci semplifica la vita

Utilizzando la nostra intelligenza emotiva saremo in grado di conciliare meglio famiglia e lavoro, gestire al meglio le nostre relazioni interpersonali e trarre le maggiori soddisfazioni da entrambi.

I bambini andrebbero educati sin da piccoli all’intelligenza emotiva:  imparare il linguaggio delle emozioni, consentirà loro di non avere poi  molte difficoltà, proprie dell’adolescenza e dell’età adulta.

Goleman  spiega che il prezzo che la vita moderna sembra imporre ai ragazzi è  quella che potremmo definire come ignoranza emotiva: lacune nella  conoscenza delle proprie emozioni e sentimenti, che si trasmette dai  genitori ai figli.

Come trasmettere l'intelligenza emotiva ai bambini

Imparare ad utilizzare la propria intelligenza emotiva significa per  un bambino ed un ragazzo: imparare a gestire la propria aggressività,  gestire i prepotenti, prevenire la depressione e i disturbi alimentari  tipici dell’adolescenza.

Per farlo però, ci vuole un genitore o un educatore in grado di mostrare cosa sia: una persona emotivamente intelligente.