Hai sempre pensato che l’infermiera è solo quella che assiste i degenti in corsia? Sbagliato: questa professione ha molte specializzazioni. «Oggi, per diventare infermiera, bisogna frequentare un corso di laurea di tre anni. E visto che in Italia mancano all’appello 40 mila infermieri, una volta fuori dall’università, bastano un paio di mesi per trovare lavoro» spiega Rosaria Alvaro, docente di Scienze infermieristiche all’università Tor Vergata di Roma.
«Ma se si è fatto un master le possibilità di impiego e di guadagno aumentano ancora». I master vengono organizzati dalle stesse università e dalle Regioni e durano da uno a due anni. Per informazioni sui corsi ci si può mettere in contatto con la Federazione infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia (tel. 0646200101 e www.ipasvi.it). Ecco una guida alle specializzazioni più richieste.
>>La ferrista. Si forma attraverso il master in Rianimazione e lavora in sala operatoria con il chirurgo. Lo stipendio, per un dipendente d’ospedale, è di circa 1.800 euro al mese. «E come libera professionista si può arrivare anche a 5 mila euro lordi» spiega Rosaria Alvaro. Per saperne di più si può chiamare l’Associazione infermieri di camera operatoria (tel. 0458250150).
>>L’assistente domiciliare. Si forma con la specializzazione in Cure palliative e aiuta chi richiede assistenza a casa: gli anziani, le persone in dialisi, i malati terminali. Per una dipendente dell’Asl lo stipendio è sui 1.400 euro al mese. Su www.infermieritorvergata.com si trova l’elenco dei master.
>>L’operatrice in elisoccorso. Lavora sugli elicotteri del 118 e segue il paziente fino all’ospedale. Lo stipendio si aggira intorno ai 1.800 euro e la formazione richiede la frequenza del master in Area critica, che prevede anche un tirocinio con la Croce rossa o con la Protezione civile. Per sapere dove vengono organizzati questi corsi basta chiamare l’Associazione infermieri specializzati in area critica ed emergenza (tel. 0454590858).
>>La tutor. Lavora nelle università, aiutando gli studenti a sostenere gli esami, e in ospedale, assistendo i ragazzi nel tirocinio. Per la preparazione serve il master in Tutorato clinico o in Coordinamento. La paga minima è di 1.400 euro al mese. Per informazioni: www.ipasvi.it.