1/6 – Introduzione
Lo svezzamento è un periodo molto importante della crescita dei bambini perché si passa dal latte materno al cibo ordinario. Il sistema digerente di piccoli però non è in grado di sopportare ogni tipo di alimento e si deve procedere sempre per gradi per non avere problemi come rigurgiti, insonnia o malesseri continui. Durante il primo anno di vita le proteine sono una parte fondamentale per lo sviluppo corretto del bambino e vengono ricavate dalla carne, il pesce, le uova, il latte e i suoi derivati che sono in grado di fornire tutti gli amminoacidi, compresi quelli essenziali che l’organismo non può produrre da solo. Ci sono comunque carni che sono più adatte di altre. Vediamo quindi quali è la carne più indicata per lo svezzamento e quando introdurla.
2/6 – Pollo e tacchino
Sono carni che si possono introdurre in dieta a partire dal quarto mese di vita circa, ma in piccole quantità e finemente tritate. Meglio mescolarle alle pappe, senza eccedere nelle quantità l’inizio, dando il tempo all’organismo del piccono di adattarsi al nuovo alimento. Il latte materno, comunque ha molte componenti in comune con le proteine del latte, e quindi il passaggio non dovrebbe essere difficoltoso. Eventuali rigurgiti sono per lo più da imputare alle dimensioni dei pezzetti di carne, perché i bambini non hanno ancor ai denti e il riflesso della masticazione non funziona benissimo.
3/6 – Coniglio e agnello
Coniglio e agnello vanno benissimo per l’inizio dello svezzamento perché sono molto morbide, contengono proteine facili da assimilare ed hanno un sapore dolce che ai bambini può piacere molto. Vanno comunque cotte molto bene e sminuzzate in maniera finissima perché all’inizio i bambini non hanno i dentini e non possono masticarle. Meglio se ridotte in pappa e mescolate con altri alimenti, almeno all’inizio.
4/6 – Manzo e vitello
A partire da poche settimane dall’inizio dello svezzamento si possono già aggiungere manzo o vitello ma tritate in maniera molto sottile. Queste carni sono più ricche di ferro e di proteine più complesse e un po’ meno facili da assimilare. Progressivamente si può passare a rendere i pezzetti più grossolani, sempre restando sul tritato fine, man mano che il bambino impara ad affrontare la masticazione prolungata che serve per questi alimenti.
5/6 – Cavallo
La carne di cavallo è ricca di ferro e molto proteica, oltre ad essere ben digeribile, ma non si dovrebbe introdurla prima del sesto mese, perché può essere difficile da masticare, anche se ridotta in pezzi piccoli, e va comunque somministrata ben cotta. Non a tutti i bambini, però piace il sapore del cavallo, perché potrebbe essere un po’ troppo acidulo per il loro palato.
6/6 – Maiale
Il maiale va introdotto non prima del settimo mese, perché è una carne troppo grassa e non va bene in questa fase dello sviluppo. Si deve comunque aggiungere solo piccole quantità di suino, meglio se prosciutto cotto, ed un po’ alla volta. Prediligere comunque le parti con poco grasso, perché in queste fasi ad essere importanti nella dieta sono le proteine che servono per lo sviluppo del corpo. Evitare tutte le carni lavorate di maiale come salame, salsicce e insaccati di interiora e frattaglie perché sono speziate e non fanno bene ai bambini.