È importante gestire la rabbia nei bambini così che crescano con un rapporto sano con le loro emozioni. Ecco la nostra guida

Per gli adulti la gestione della rabbia nei bambini può essere un’esperienza frustante ed al tempo stesso estenuante. Quando si affronta la rabbia dei bambini uno dei principali problemi può essere quello di gestire anche la propria. L’obiettivo di un genitore non deve essere quello di reprimere oppure annullare i sentimenti di rabbia nel bambino. Bisogna invece imparare ad accettarli, canalizzarli ed indirizzarli verso un fine costruttivo. Leggendo questa breve guida si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette informazioni sulla rabbia nei bambini e su come gestirla.

Coccole

I momenti d’ira del bambino si possono gestire tranquillamente con le coccole. Queste ultime, secondo alcuni studiosi, fanno innalzare il livello di ossitocina. L’aumento nell’organismo dei livelli di questo ormone è importante per contrastare lo stress. Allo stesso tempo poi si caratterizzano gli stati di piacere ed appagamento. Generalmente il bambino dopo alcune coccole riesce a calmarsi, grazie al fatto che questo gesto racchiude contenimento e contatto. In questo caso però il genitore deve essere abbastanza calmo. A volte, al gesto affettuoso delle coccole, si possono accompagnare parole dolci dette con voce rassicurante e tranquillizzante.

Dialogo

Quando un bambino è arrabbiato non bisogna mai lasciarlo solo. La presenza del genitore è fondamentale per comunicargli che lo rispetta e comprende il suo stato d’animo. A volte alcuni bambini non vogliono la presenza della mamma oppure del papà durante il periodo della loro sfuriata. In questo caso è indispensabile rispettare la scelta del bambino. Successivamente, quando le acqua si sono calmate, bisogna cercare di capire come mai ha deciso di restare solo. Bisogna parlare con il bambino e sapere cosa ha innescato la sua rabbia. Attraverso il dialogo bisogna far capire al bambino che l’espressione della rabbia è legittima, ma che va gestita.

Ambiente

Molto spesso i comportamenti aggressivi sono facilitati dall’ambiente in cui il bambino viene provocato e sollecitato. Per questo motivo bisogna fare in modo che l’ambiente sia adeguato a rendere certi avvenimenti meno probabili. Quando si verificano discussioni, piccoli litigi oppure situazioni di antagonismo è fondamentale intervenire. Così facendo non si corre il rischio che la situazione possa degenerare. Un’ottima idea può essere quella di introdurre un gioco. In alternativa si può scegliere di fare una battuta spiritosa. A volte anche uno spazio troppo ristretto può avere un effetto scatenante.