Tuo figlio mangia ogni giorno alla mensa della scuola e tu hai qualche dubbio sulla qualità del cibo o sull’igiene dei locali? Puoi entrare nelle specifiche commissioni di controllo e verificare insieme ad altri genitori che tutto funzioni per il meglio. Ecco le risposte dell’esperta alle domande più frequenti.
Il mio bambino non può mangiare determinati alimenti: a chi lo segnalo?
Si chiede al pediatra un certificato medico che attesti le intolleranze e gli alimenti che non il bambino non può assumere; poi si consegna il documento alla segreteria della scuola avvertendo le insegnanti.
È possibile avere una dieta particolare per motivi etici (per esempio se si è vegetariani) o per motivi religiosi?
In questo caso è necessario presentarsi alla segreteria amministrativa per segnalare questa opzione; di solito non occorre presentare alcuna certificazione medica.
Chi prepara i cibi nelle mense scolastiche?
Se il Comune non dispone di uno staff interno (cuoco, aiuto cuoco, inserviente) solitamente affida il servizio a un’azienda specializzata esterna.
Nelle mense vengono serviti prodotti biologici?
Molti Comuni lo fanno, in percentuale variabile per prodotti come pasta, pane, frutta, verdura, pelati, olio d.o.p. e alcuni tipi di formaggi. I genitori che vogliono avere maggiori informazioni possono richiedere copia del capitolato d’appalto all’ufficio competente.
Quando inizia il servizio mensa? Quanto dura?
Nelle scuole il servizio viene attivato dopo una prima settimana di “accoglienza”, mentre alle scuole medie, a volte, si attiva solo dopo alcune settimane.
Chi controlla che il servizio funzioni a dovere?
Nel corso dell’anno scolastico effettuano controlli il Comune, l’Asl competente o un laboratorio di analisi incaricato dall’Amministrazione per i controlli igienico-sanitari.
E le famiglie? Possono collaborare, controllare?
In tanti Comuni, con l’aiuto della scuola, si istituiscono le “commissioni mensa”, composte da genitori e docenti. I genitori che ne fanno parte sono autorizzati a visitare senza preavviso i refettori. Verificano l’andamento del servizio, le qualità organolettiche e il gradimento dei cibi serviti ai ragazzi.
Cosa devo fare per far parte della commissione?
Il regolamento può variare da Comune a Comune. Di solito i genitori possono fare una richiesta alla scuola di competenza.
Oltre ai sopralluoghi, quali altri compiti hanno i componenti delle commissioni mensa? Dopo ogni sopralluogo nei refettori i genitori devono registrare le osservazioni su un’apposita scheda di rilevazione del gradimento menu e inviarla all’ufficio mense. Due volte all’anno si tengono gli incontri delle commissioni mensa per discutere le eventuali problematiche che emergono nel corso dei sopralluoghi. I genitori sono tenuti a partecipare agli eventuali corsi di formazione promossi dall’Amministrazione.
Chi decide il menu scolastico?
Per la revisione periodica (invernale e primaverile) l’ufficio si avvale della consulenza di un esperto nutrizionista che elabora i menu tenendo contro delle linee nutrizionali, dei gusti dei ragazzi, delle modalità di preparazione di un pasto trasportato, della capienza dei centri di cottura etc.