Quando ci si separa o si divorzia bisogna fare in modo che il mondo affettivo del bambino non venga stravolto, ecco perché è così importante che i figli in caso di rottura mantengano un rapporto stabile e sano con il papà innanzitutto e con i parenti di entrambi in seconda battuta. Perché ciò avvenga è fondamentale che i parenti di entrambi i rami, soprattutto i nonni che in genere sono i più coinvolti nella vita dei nipotini, occupino uno spazio equivalente.
Poco importa quindi che abbiate un pessimo rapporto con la vostra ex suocera o che sia così per il vostro ex marito nei confronti di vostra madre, questi sentimenti non devono assolutamente influenzare la relazione che hanno saputo costruire con il nipote. Ma come mai è così importante (o lo sarebbe, visto che ci rendiamo conto che non sempre è possibile) che nonni paterni e materni siano trattati allo stesso modo?
I nonni sono una parte fondamentale della famiglia e sminuirli a parole davanti ai nipoti o limitare le visite non farà che creare insicurezza nel bambino. Mettendo in discussione la figura dei nonni si finisce per mettere in discussione anche il genitore che viene inevitabilmente associato alla coppia parentale.
In questo modo quindi si ottengono 2 effetti, entrambi negativi: minare la figura paterna agli occhi del figlio e minare la sicurezza del bambino stesso, che chiaramente vede nel genitore un modello. Mantenere invece un giusto equilibrio permette di far crescere il bambino in un ambiente sereno, circondato dall’affetto di chi gli vuole bene.
Non mettetevi sulla difensiva quindi se lui ogni tanto porta il bambino dai suoi (anche se i nonni non devono essere usati come baby parking) e viceversa spiegategli che è importante che frequenti anche vostra mamma e vostro papà e non solo perché vi danno una mano dal punto di vista pratico. Ricordate: più punti di riferimento sicuri e stabili il bambino avrà, più crescerà solido