Osteopatia: prima e durante la gravidanza

Per chi invece è già paziente l’avventura comincia ancor prima del concepimento. “Un approccio dolce già conosciuto ti accompagna senza scossoni per tutti i nove mesi della gravidanza. – Spiega Luca Gori – Con una decina di appuntamenti, sempre più ravvicinati fino a pochi giorni prima del parto.” Anche il bambino beneficia passivamente dei trattamenti: “Il nascituro andrà ad associare alla voce dell’osteopata tutta quella serie di cambiamenti ormonali che arriveranno al sacco placentario indotti dai trattamenti alla mamma. Questa esperienza prenatale sarà di aiuto al neonato dopo il parto se dovesse aver bisogno di trattamenti nel caso di plagiocefalie o per i classici rigurgiti: l’osteopata sarà già una persona conosciuta!”

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L'osteopatia può aiutare la gestante durante il parto?

Per quanto riguarda il momento topico del parto, tutto quanto fatto in gravidanza si rivela di aiuto alla futura mamma. L’esperto ci spiega che “ci sono manovre che, fatte al momento del parto o poco prima, possono agevolare il sistema neurovegetativo della gestante. Ovviamente le potrebbe fare l’osteopata solo se fosse anche il papà, visto che in sala parto gli osteopati non sono ammessi!”

L’osteopatia aiuta le noemamme anche in caso di parto cesareo: “Le cicatrici danno spiacevoli  cheloidi (soprattutto se fatti d’urgenza) o trazioni e fastidi che  possono ripercuotersi a livello viscerale con stipsi, cistiti, pubalgie e  altro. Nulla a cui non si possa porre un rimedio efficace!” conclude Luca Gori.

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Osteopatia in gravidanza: controindicazioni

Abbiamo visto i benefici dell’osteopatia in gravidanza, ma ci sono anche delle controindicazioni?
“L’unica controindicazione all’osteopatia in gravidanza è… l’osteopata stesso, anche se sembra un gioco di parole!” ci risponde Luca Gori, osteopata “Per fare l’osteopata non basta il titolo di studio, che in Italia a livello universitario non è ancora riconosciuto. Bisogna informarsi bene sulla persona che si sceglie, come per qualsiasi altro operatore. Esiste un registro nazionale che raccoglie gran parte degli osteopati abilitati, il R.O.I. (Registro Osteopati d’Italia), oppure l’ U.O.I. (Unione Osteopati Italiani) che possono dare una garanzia in più.”