Un padre assente può influenzare negativamente lo sviluppo dei figli, soprattutto se si tratta di figlie femmine. Siamo abituati a leggere di studi e pareri di esperti sull’importanza cruciale della figura materna nei primi anni di vita dei bambini, ma raramente ci si focalizza sul ruolo del padre o sulla sua assenza.
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E’ quanto hanno fatto invece i ricercatori della McGill University canadese che hanno scoperto che l’assenza della figura paterna nei primi anni di vita influisce in modo netto sullo sviluppo emotivo del figlio, alterandone il comportamento e le attitudini sociali fino ad aumentare il rischio di sviluppare comportamenti antisociali e aggressività.
Come si legge sulla rivista scientifica Cerebral Cortex che ha pubblicato i risultati dell’esperimento, gli studi condotti sui topi di una razza monogama, abituata, come gli esseri umani, a crescer i figli insieme (il maschio e la femmina) hanno mostrato inequivocabilmente che i topi cresciuti senza padre sviluppavano con maggiore facilità comportamenti antisociali e interazioni sociali anomale, nonché una maggiore propensione all’aggressività rispetto ai topi cresciuti con entrambi i genitori.
Un dato particolarmente evidente sulle femmine. Inoltre nel cervello dei cuccioli allevati senza il padre sono emersi dei difetti nella corteccia prefrontale, un’area del cervello importante per il controllo dell’attività cognitiva e sociale e collegata già a deficit comportamentali. Gabriella Gobbi, ricercatrice italiana che ha preso parte allo studio presso l’ateneo canadese, ha spiegato che i risultati possono essere validi anche per gli esseri umani e che i risultati ottenuti con gli studi sui topi confermano quanto già scoperto in ricerche condotte sui bambini cresciuti senza padre. Le ragazze hanno dimostrato di essere più esposte al rischio di abuso di sostanze.