Abbiamo chiesto al nostro esperto, Gianni Tartaro, Insegnante di Educazione Fisica e Tecnico F.I.P.A.V., di raccontarci tutto il bello della pallavolo. Ci ha detto, innanzitutto che la pallavolo è uno sport bello da vedere, veloce, sofisticato, molto tecnico e tattico.
La pallavolo poi, è uno sport adatto a tutti i bambini, a partire dai cinque anni, età in cui si pratica il minivolley (più che vero e proprio gioco è un’attività motoria con la palla).
La pallavolo è uno sport non violento perché manca totalmente il contatto fisico: in campo c’è una rete che separa le due squadre. Per questa ragione è uno sport molto adatto alla maggior parte dei bambini e ragazzi, anche i più aggressivi. Forse è meno adatto ai bambini più timidi, insicuri o timorosi che possono superare meglio le loro difficoltà con uno sport di contatto.
La pallavolo ha il grande pregio, rispetto ad altri sport, di far lavorare proprio questi distretti muscolari che normalmente i bambini usano poco: i bambini corrono sempre e ovunque durante tutto il giorno, mentre usano di meno il busto, le spalle ed in generale la muscolatura della parte superiore del corpo, proprio quelle fasce muscolari che la pallavolo fa lavorare.
Il campo da pallavolo è facile da costruire: bastano pochi metri quadri disponibili e tendere un filo tra due alberi, per ottenere un primitivo ma efficace campo di gioco. Chi di noi, almeno una volta, non ha giocato in un parco pubblico o su una piazzetta? Inoltre tutti i quartieri è possibile trovare palestre dove praticarlo.
Si pratica sia in inverno sia in estate (beach volley): la pallavolo non ha tempi morti nel corso dell’anno, se durante la settimana, come si diceva, è facile trovare palestre un po’ ovunque, nei week end si gioca a “green volley” cioè pallavolo giocata sui prati e d’estate a “beach volley” o pallavolo sulla sabbia delle spiagge.