Cosa fare quando un piccolo esploratore incontra le scale per la prima volta? Bloccarlo prima che si faccia male o lasciare che affronti da solo questa vertiginosa avventura? «Già dai 15 mesi gli si può insegnare a scendere e salire» consiglia Maria Antonietta Barbieri, pediatra all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Così.

Mai di lato

L’ideale è un corrimano ad altezza bambino perché si aggrappi. Altrimenti ci vuole sempre un adulto. Che, per afferrare il piccolo in caso di caduta, stia dietro quando sale e davanti quando scende. Mai di lato: lo si acchiapperebbe per un braccio facendogli male.

Non con il sedere

Per lui è più comodo fare le scale con il culetto. Ma se scivola, rischia di sbattere la nuca, facendosi male.

Vietato il gambero

Scendere all’indietro aiutandosi con le mani è istintivo ma, in questo caso, il bambino potrebbe picchiare la fronte.

Occhio alle larghezze

Le scale a chiocciola sono più strette all’interno e più larghe all’esterno: è da quest’ultima parte che bisogna insegnare al bambino a posare il piede.