La dottoressa Sara Notarantonio è un’Ostetrica Condotta, una professionista che accompagna le madri, i genitori, gli adolescenti e le donne durante il percorso della vita con disponibilità, amicizia e competenza. Puoi contattarla tramite corsipreparto.com

Il contatto fisico con il neonato porta questi benefici:
– I genitori sono meno stanchi e stressati perché passando tanto tempo con il proprio bambino imparano prima a capire il suo pianto e i suoi bisogni che sapranno soddisfare subito. Quindi si sentono competenti nel proprio ruolo e più sicuri di se stessi.
– Il bambino piange poco perché non ha bisogno del pianto per richiamare l’attenzione dei suoi genitori. Pensa che il bebè ha passato 9 mesi nell’utero materno, al caldo, in costante presenza della sua mamma, coccolato, senza sentire fame, sete, freddo o rumori fastidiosi.

Immedesimiamoci in un neonato: per nove mesi è stato cullato dal movimento del corpo della madre, dai battiti del suo cuore, dal suono della sua voce. All’improvviso si ritrova a sentire la fame, la sete, il freddo, a non sentire più il battito del cuore della sua mamma, a non essere più contenuto dalle pareti dell’utero e dondolato dal liquido amniotico. Mettiti nei suoi panni e dimmi se non ti viene da piangere!
Ma ora immedesimiamoci anche in una madre e in un padre che per nove mesi si sono sentiti perfettamente competenti nel loro ruolo di genitori. Tutto cambia con la nascita e viene messo in discussione quello in cui credevano.

Il primo passo per entrare in connessione con il proprio bambino è proprio passare tanto tempo con lui, tempo di qualità, dove si sta a stretto contatto. Se guardi l’aspetto fisico di un neonato ti accorgerai che sembra una scimmietta. I suoi piedini e le sue gambine assumono la forma perfetta per aggrapparsi al corpo dei genitori. La sua schiena è curva e questo gli permette di rannicchiarsi contro di loro e non di certo di stare sdraiati in una culla. E non limitiamoci a portare un neonato solo quando piange e ci mostra un bisogno: teniamolo sempre con noi proprio come prevenzione.
Un bambino portato è un bambino che si sente amato. Se ci pensi un metodo per dare benessere e cura ad un prematuro è proprio la marsupio terapia. I benefici sono: aumento della temperatura corporea, diminuzione delle coliche e del pianto, mancanza di apnee, aumento della crescita, maggiore tonificazione dei muscoli, equilibrio migliore, digestione ottimale, sonno profondo.

“Così lo vizi… non si staccherà mai da te… dormirà per sempre nel tuo letto e tra le tue braccia… piangere gli serve per aprire i polmoni!” tutte le neomamme prima o poi devono subire questi commenti non giustificati e non richiesti. Come reagire? Siate sicuri di voi come genitori che ascoltano il proprio bambino e che sono pronti a soddisfare tutti i suoi bisogni tranquillamente e serenamente. In questo modo avrete una vita sicuramente facilitata, divertente, bella. E state tranquilli: quando si sentirà pronto vostro figlio camminerà sulle sue gambe senza dipendere da voi in modo malsano, proprio perché l’amore continuo che gli avete dimostrato lo renderà forte e indipendente.