SAPERNE DI PIÙ
Il corpo umano, questo sconosciuto! Impariamo fin da piccoli a prenderci cura della nostra intimità , ascoltare le richieste che vengono dalla pancia, allenarci a sentire ciò che avviene dentro di noi.
ORGANISMO PIÙ FORTE
In caso di influenza è fondamentale il riposo : dormire, dieta leggera e nutriente o attività rilassanti come l’ascolto di una favola costituiscono la cura migliore. Questo vale anche per gli adulti, perché malanni di stagione come dolori alle ossa, mal di gola e febbre sono un messaggio del corpo che chiede di rallentare. Il riposo ha un valore straordinario per la ripresa dell’organismo. «Quando la febbre supera i 38° si può assumere un’aspirina. Spugnature con alcol ai polsi e alle caviglie danno sollievo e aiutano a abbassare la temperatura». Il dott. Giampiero Moruzzi avverte: «Spesso si chiama immediatamente il pediatra. Meglio attendere , come suggerisce la tecnica watch and wait : osservare e tenere monitorate le condizioni del piccolo per tre giorni prima di passare all’antibiotico. Nella maggior parte dei casi il malanno si risolverà e l’organismo diventerà più forte di prima. La terapia a base di antibiotici non sempre è necessaria, soprattutto quando si tratta di un virus.». In presenza di vomito è importante evitare la disidratazione : «Sì a succhi di frutta o una limonata, da bere a piccoli sorsi. Talvolta per risolvere i malanni bastano piccoli rimedi, come i fermenti lattici in caso di diarrea, e accorgimenti intelligenti. Per esempio, il bambino non deve stare disteso di schiena nel caso di vomito».
ELASTICITÀ, UNA RISORSA
«I genitori si spaventano molto per le cadute , tuttavia è importante considerare che un corpo giovane come quello dei bambini ha grandi doti in termini di elasticità. Anche le ossa del cranio sono in fase di formazione . I bambini non reagiscono ai traumi nello stesso modo in cui reagirebbe un corpo adulto, questa è una consapevolezza fondamentale da tenere presente» ricorda l’esperto, che aggiunge: «In caso di cadute e tagli è bene pulire accuratamente la ferita, con acqua e sapone: un rimedio semplice, ma che spesso dimentichiamo. La prima cosa da fare è rimuovere terriccio o corpi estranei, lavare e, infine, disinfettare. Una pomata o l’olio a base di arnica aiuteranno a guarire l’ematoma. Se ci troviamo di fronte a un’ustione è necessario contrastare il calore : per farlo è possibile utilizzare acqua fredda, una bottiglia in frigorifero oppure ghiaccio, mai a contatto diretto con la pelle. Assolutamente da evitare olio o rimedi simili, che rischiano di danneggiare la pelle ustionata».
OGNI BAMBINO È UNICO
«Bilancia? Dimentichiamola. Personalmente sconsiglio alle mamme che allattano la doppia pesata: mette ansia e non serve. Crescere è un processo naturale. Pesare i neonati continuamente, vivere fra valutazioni, esami e misurazioni continue è controproducente, non fa bene e rischia di diventare una fonte di frustrazione per i piccoli come per i genitori». I parametri vengono sviluppati a partire da una media che, in realtà, non rende conto della specificità del singolo. Ogni bambino è un essere unico, con i suoi tempi , le sue forme, il suo modo di apprendere e le caratteristiche che lo rendono identico solo a se stesso. Essere in salute significa prendersi cura del proprio corpo, ascoltarlo, avere fiducia nella sue immense capacità. Ecco ciò che possiamo insegnare a noi stessi e ai figli, imparare a entrare in connessione e sentirci di più.
NON PERDERE LA CALMA
«Non mangia!» dicono i genitori e quella del cibo sembra essere una delle preoccupazioni maggiori in una società, quella occidentale, dove in realtà il vero problema è il rischio di obesità . Secondo gli studi sono sempre più numerosi i casi di sovrappeso e obesità, anche fra i piccolissimi. Da una recente indagine è emerso che di frequente bambini in sovrappeso devono relazionarsi con genitori che tendono a minimizzare le problematiche dei figli, anziché coltivare un’educazione alimentare consapevole. «Ogni bambino deve trovare la sua strada , la sua direzione nel mondo. Il suo modo di affrontare la vita» spiega il dr. Giampiero Moruzzi: «L’esperienza mi ha reso consapevole che l’ingrediente capace di fare la differenza è dentro di noi: la calma ». Soprattutto quando si tratta di un’emergenza, saper gestire la propria ansia e mantenere uno stato d’animo autenticamente tranquillo trasmette serenità al bambino e apre uno spazio di fiducia in cui tutto può accadere, trovare ascolto, evolversi.