Mancano quattro settimane alla data presunta del parto. È arrivato il momento di preparare la valigia per l’ospedale. Nei reparti ostetrici o nei consultori familiari, vengono distribuiti fogli dattiloscritti in cui sono indicati gli oggetti e i capi di vestiario necessari. In genere per il parto è consigliabile una camicia comoda, in fibra naturale, con maniche corte, non troppo preziosa e possibilmente bianca (per poterla casomai candeggiare).
Per i giorni successivi vanno bene un paio di camicie aperte sul davanti per facilitare l’allattamento. Se ti piace portare il pigiama, non ci sono divieti. Infatti oggi la tendenza dei punti nascita è quella di essere meno rigidi rispetto all’abbigliamento della partoriente e della puerpera. Ti serviranno poi una vestaglia, delle calze corte in cotone, delle pantofole, delle mutande comode che possano mantenere fisso l’assorbente (si possono utilizzare anche mutandine usa e getta in carta o rete), degli asciugamani e una manopola per lavarti.
Non mettere invece in valigia i reggiseni da allattamento; meglio aspettare la montata lattea, che avviene circa 72 ore dopo il parto. Il rischio è quello di sbagliare le misure (a volte il seno “lievita” anche di due taglie). Lo stesso vale per la fascia con chiusura in velcro da usare dopo il parto: non tutti i punti nascita la consigliano.
Per l’igiene personale prepara un beauty case con spazzolino da denti, dentifricio, sapone, spazzola e pettine, cosmetici per il viso e per il corpo (se fanno parte delle tue abitudini), fazzoletti di carta, disinfettante o detergente per l’igiene intima.
Di solito l’ospedale garantisce gli assorbenti per il dopo-parto e le coppette assorbilatte, ma è meglio informarsi. Altri oggetti utili: bicchieri di plastica, tovaglioli di carta, sacchetto per la biancheria da lavare.
Anche la lista per l’abbigliamento del bambino viene fornita dall’ospedale. In genere vanno bene camicine, magliette intime di cotone o di lana con maniche corte o lunghe in base alla stagione, mutandine di spugna, coprifasce, calzini o scarpine di cotone o in lana. In alternativa ai coprifasce, si possono portare delle tutine. Di questi indumenti, prevedi cinque o sei cambi. A volte si deve portare una copertina per la culla, mentre di solito non sono necessari i pannolini, il succhiotto e il cambio culla. Comunque è sempre bene assicurarsene (basterà telefonare alla nursery).