Gli specialisti sostengono che la mania di sterilizzare tutto ciò che viene a contatto con il neonato è inutile. Un compito in meno per le neomamme, preoccupate di garantire la massima igiene al loro piccolo? “Sì, perché questi procedimenti servono solo a complicarsi la vita” risponde Vincenzo Calia, pediatra e direttore della rivista scientifica Un pediatra per amico. “In fondo per il benessere del bebè basta molto meno”.
Tettarelle e biberon
“Nelle nursery degli ospedali, è vero, tutto viene sempre sterilizzato con cura. Ma è necessario in un luogo del genere, dove c’è grande affollamento” continua il dottor Calia. “Tanti bambini e soprattutto una continua presenza di adulti, di ricambio di personale che non può essere controllato”. Una volta arrivato a casa, però, il bebè non ha necessità di vivere in un ambiente asettico. Anche perché la sterilizzazione casalinga non è perfetta. “Basti pensare al fatto che, anche usando le pinze, a un certo punto la mamma dovrà prendere la tettarella con la mano, dove per forza ci sono batteri”. La soluzione migliore? Sterilizzare quando il biberon si è sporcato davvero, magari cadendo sulla spiaggia o per strada. E negli altri casi limitarsi a lavare con un po’ di detersivo per piatti, risciacquando sempre bene con abbondante acqua calda.
Cambio del pannolino
“La pelle dei piccoli è delicata, quindi è meglio non esagerare con il sapone” avverte l’esperto. “L’ideale è usarlo una volta al giorno, due al massimo. Per tutti gli altri cambi di pannolino è sufficiente un risciacquo con acqua tiepida”. Il sapone, infatti, secca la pelle e quindi rende il sederino più vulnerabile alle irritazioni. Invece, proprio perché di solito sono imbevute di sostanze emollienti e idratanti, le salviettine detergenti per il bebè sono un’ottima soluzione quando si è in viaggio.
Bucato in lavatrice
Calma anche nella mania di disinfettare il bucato. “Molte mamme si fanno prendere dall’ansia di separare i capi del bebè da quelli degli adulti, per usare disinfettanti specifici a ogni lavaggio in lavatrice. Ma non è necessario farlo sempre” avverte Vincenzo Calia. “Le esagerazioni sono sempre sbagliate. Come dimostrano gli studi, sono in aumento le forme allergiche tra i più piccoli. Riniti e asma sono spesso causate da questa tendenza all’igiene maniacale nei primi mesi di vita di un figlio”.