Mal di pancia, sensazione di non farcela, svogliatezza o vero e proprio terrore: la scuola può essere anche fonte di stress per bambini e adolescenti. Diminuire il livello di ansia diventa necessario sia per facilitare la concentrazione, sia per garantire ai ragazzi il benessere che meritano per crescere sereni. In queste circostanze, meglio puntare sulle cure dolci. I rimedi naturali vanno scelti a seconda dell’età dello studente e, poi, calibrati nella posologia con l’aiuto di un esperto. Per i più piccoli, si ottengono ottimi risultati utilizzando i fiori di Bach, mentre i più grandicelli possono già sfruttare al meglio i benefici della fitoterapia, unitamente alle proprietà di alcuni antiossidanti naturali.
L’interrogazione, le controverse prove Invalsi sin dal secondo anno della scuola primaria, il compito in classe… La scuola non è certo una passeggiata e i segnali di stanchezza o eccessiva ansia vanno captati e affrontati in modo dolce.
Infatti, profitto scolastico e benessere emotivo del bambino o adolescente, sono strettamente correlati. Il primo passo per stemperare tensione, paura e mancanza di concentrazione, è sicuramente il dialogo. Instaurare un clima di reciproca fiducia, permette al genitore di poter intervenire qualora vi fosse un disagio e al bambino, o all’adolescente, di sentirsi libero di aprirsi e chiedere eventualmente aiuto.
Dal punto di vista pratico, esistono alcuni rimedi naturali e dolci che possono aiutare a diminuire ansia, malesseri psicosomatici e svogliatezza. A tal proposito, abbiamo intervistato la dott.ssa Sara Pratelli, naturopata.
I rimedi dolci a seconda dell’età del bambino
L’ansia può affliggere anche i bambini e gli adolescenti. In costante aumento tra i giovanissimi, lo stato ansioso può essere originato da differenti situazioni: contesto familiare, relazioni sociali, scarsa autostima e ambiente scolastico. Tipica è l‘ansia da prestazione prima di un compito in classe, un’interrogazione o un nuovo test.
«L’ansia da prestazione, i malesseri psicosomatici (nausea, dissenteria improvvisa, mal di testa, insonnia) e la difficoltà di concentrazione, possono essere affrontati con efficacia ricorrendo ai rimedi dolci» conferma la dott.ssa Pratelli.
«Ogni cura, anche se naturale, va però scelta e calibrata nella posologia considerando l’età del bambino, il suo peso e anche le sue abitudini quotidiane» conclude l’esperta.
Fiori di Bach per i più piccoli
Se il bambino è ancora piccolo, dai 6 anni di età fino ai 10 circa, possono essere efficaci i fiori di Bach. L’esperta consiglia di somministrarli con frequenza, non appena si manifestino segnali di ansia, agitazione eccessiva o malesseri evidentemente psicosomatici (per esempio, il mal di pancia che ogni giorno inizia puntualmente prima di andare a scuola al mattino).
«Per l’ansia che colpisce i più piccoli, consiglio il trattamento con Rescue Remedy. La posologia è di 4 gocce, somministrate ogni 10 minuti, fino alla risoluzione dei sintomi e dello stato ansioso» specifica la dott.ssa Pratelli.
«Un’alternativa efficace ma dolce, è la melissa. A quest’età, è preferibile scegliere la tisana. Dal sapore simile a quello del limone, l’infuso di melissa risulta gradito anche ai bambini e agisce sulla tensione nervosa, prevenendo e mitigando i sintomi caratteristici dell’ansia scolastica, compresi i disturbi somatizzati a livello gastrointestinale» conclude l’esperta.
Tilia tomentosa per i più grandi
Più si cresce, più aumentano esami e prove scolastiche. Dalle verifiche “giocose” si passa, mano a mano, alle interrogazioni vere e proprie della scuola secondaria. E si arriva anche a sperimentare un’ansia del tutto simile a quella dell’adulto in surmenage lavorativo. Dai 10-11 anni di età, è dunque particolarmente importante saper cogliere nei figli i primi segnali di angoscia, difficoltà o apatia scolastiche.
«Dal punto di vista fitoterapico, a partire dai 10 anni circa del ragazzo, si può intervenire con maggior efficacia grazie anche alla capacità di deglutire le compresse. La stessa melissa, prima consigliata in tisana, risulta ancor più efficace sotto forma di estratto secco (tavoletta o capsula) grazie a una più elevata concentrazione del principio attivo. Altrettanto efficace, e benefica per il sistema nervoso, è la Tilia tomentosa. Quest’ultima va somministrata in macerato glicerico (gocce), contenente una minima percentuale di alcol» spiega l’esperta.
«Sia la Tilia tomentosa, sia la melissa, non provocano sonnolenza ma vanno ad agire sul benessere del sistema nervoso, riequilibrandolo. I due principi attivi possono essere somministrati anche insieme. Molto efficaci contro ansia da prestazione, insonnia, mal di pancia nervoso, nausea e tensione addominale» conclude la dott.ssa Sara Pratelli.
Fiori di Bach e antiossidanti per i problemi di concentrazione
Ore e ore con lo sguardo su una pagina del libro, nervosismo e sensazione di non farcela, apatia e sonnolenza. Non è solo l’ansia ad affliggere gli studenti (più o meno grandi) prima di una prova scolastica. Infatti, spesso, studiare assume la portata di un compito impossibile, una sorta di montagna da scalare o, ancor meglio, una specie di lotta contro i mulini a vento.
Oltre all’esigenza di una dieta bilanciata ricca di vitamine e minerali, per aumentare la concentrazione si può ricorrere con efficacia ai rimedi naturali.
«Se il bambino è ancora piccolo (in età da scuola primaria) sono consigliati i fiori di Bach. Questa volta, il fiore prescelto è Clematis. Si tratta di un rimedio perfetto per i bambini che hanno sempre la testa tra le nuvole, che non sono “radicati” e che fanno fatica a trovare la concentrazione nello studio» afferma la dott.ssa Pratelli.
«I più grandicelli, invece, possono trarre giovamento dal consumo di antiossidanti come, per esempio, le bacche di Goji. Ossigenando al meglio i tessuti, si migliorano anche le attività cerebrali e si potenzia la memoria» conclude l’esperta.
Adolescenti e ansia scolastica
Nel caso degli adolescenti, l’ansia da prestazione scolastica e la mancanza di concentrazione possono viaggiare di pari passo creando una sorta di spiacevole circolo vizioso. Se lo stato ansioso o l’apatia sono frequenti e importanti, è bene rivolgersi a uno specialista considerando, nel caso, un percorso di psicoterapia volto ad aumentare il benessere e le risorse emotive del ragazzo.
«Per gli studenti in età adolescenziale (scuola superiore), sono indicati alcuni integratori in grado di agire positivamente sul sistema nervoso, aumentando anche la concentrazione e la memoria. A tal proposito, consiglierei l’eleuterococco unitamente a una pianta utilizzata nella medicina tradizionale ayurvedica, molto efficace per affrontare le prove scolastiche con una marcia in più. Si tratta della Bacopa monnieri: neuroprotettiva e rigenerante, si trova in estratto secco in erboristeria» conclude l’esperta.