1/6 – Introduzione
Il sonno notturno del bambino, è uno dei problemi che maggiormente riguardano le mamme e i papà, soprattutto quando il bambino è molto piccolo e richiede la presenza continua della madre per mangiare o per cercare conforto. In questo articolo elenchiamo come affrontare alcune delle principali situazioni affrontate da mamme di bambini tra i zero mesi e i due anni. Ecco alcuni segreti e consigli per fare addormentare un bambino.
2/6 – Stabilire i rituali del sonno
La durata del sonno e l’età in cui cambiano le abitudini notturne variano all’interno di uno schema abbastanza fisso, sebbene con differenze individuali.
Dopo le prime settimane di vita: tra la sesta e l’ottava settimana, un neonato dorme in media circa 16 ore al giorno, distribuito in sei o sette periodi in 24 ore. Dal terzo o quarto mese:
il numero di periodi di sonno diminuisce, riducendosi a quattro o cinque e circa i due terzi del tempo di sonno si concentrano nel periodo notturno, verso le otto del pomeriggio alle sei al mattino In questo periodo, le possibilità che il bambino pianga durante la notte sono molto alte.
Dopo sei mesi esiste la possibilità che il bambino possa trascorrere l’intera notte senza svegliarsi. Molti bambini dormono 12 ore durante la notte, forse interrotti da brevi risvegli, e fanno un pisolino per un’ora o più o metà mattina o metà pomeriggio. È importante stabilire rituali del sonno, che abbiano un valore concreto e fondamentale per il corretto progresso del riposo del bambino; più tardi, per favorire una progressiva autonomia del bambino, in quanto è importante che impari a mediare la presenza materna, durante il sonno, attraverso la lettura di una storia.
3/6 – Cullare il bambino
È normale che il bambino trovi il movimento familiare e rassicurante. Durante la gravidanza, ha dormito, mentre la madre ha sviluppato la sua dinamica vita abituale. All’inizio, possiamo adattarci a questa esigenza, cullandolo o camminandolo un po’.
4/6 – Utilizzare un sacco a pelo
Per evitare che il bambino si raffreddi durante la notte, quando si scopre con i propri movimenti, l’ideale è usare un sacco a pelo. È un vestito che copre gran parte del corpo del bambino, tranne le braccia, che vengono rilasciate in modo che non si senta imprigionato. In questo modo, dorme bene avvolto tutta la notte, evitando il rischio di rimanere impigliato e a disagio con le coperte e mantenere la sua temperatura corporea ottimale, su base regolare.
5/6 – Evitare il surriscaldamento
Evitare il surriscaldamento, vesti il tuo bambino in base alla temperatura della stanza, senza riparo più del necessario. Guarda i segni di surriscaldamento, come il sudore o l’essere molto caldi al tatto. Osserva attentamente gli oggetti che il tuo bambino potrebbe toccare mentre è seduto o in piedi sul lettino.
6/6 – Prendere misure cautelari
Metti sempre il bambino sulla schiena (sulla schiena) per dormire, non posizionarlo mai sullo stomaco (sull’addome) o su un fianco. Usa una superficie solida e stabile come materasso. Copri il materasso con un lenzuolo. Assicurarti che la culla sia conforme alle norme di sicurezza vigenti. Non collocare nient’altro nella culla.