1/6 – Introduzione

Dormire come un angioletto…un sogno per molti genitori! Un bimbo placidamente addormentato, infatti, è il simbolo classico del sonno e del riposo, oltre che una delle immagini più dolci e confortanti che possano esserci. In realtà, come molti modi di dire, anche in questo c’è più fantasia che realtà! Molto spesso i bambini, infatti, soprattutto se molto piccoli, hanno problemi ad addormentarsi o comunque hanno un sonno terribilmente leggero, e questo varia molto da bimbo a bimbo. Tale tipo di problematica può essere molto sgradevole sia per i piccoli che per i loro genitori, ma fortunatamente, e soprattutto con molta pazienza, esistono modi per risolverla! Vediamo dunque insieme alcuni consigli sul sonno leggero nei bambini: come gestirlo.

2/6 Occorrente

  • Lucina notturna
  • Peluche
  • Copertina

3/6 – Come vincere la paura del buio

Nonostante molti piccoli, soprattutto quando cominciano ad allontanarsi dai propri genitori e a dormire da soli nelle proprie camerette, abbiano paura del buio e vedano la lampada sempre accesa come un’amica, una stanza in ombra, o ancor meglio al buio, sarebbe da preferire. Questo perché solo in assenza di luce il corpo è in grado di produrre la giusta quantità di melatonina, l’ormone che regola il sonno. Anche la luce di una lampada, pur sempre in grado di filtrare attraverso la palpebre, soprattutto se posta in una zona troppo in vista rispetto al letto in cui dorme il bambino, può essere un ostacolo. Allo stesso modo anche lo schermo della Tv (o del pc, dello smartphone o del tablet, spesso usate per calmare i bambini ed impegnarli nella visione di filmati o nell’ascolto di canzoncine) può provocare questo inconveniente, perciò sarebbe meglio spegnerla almeno mezz’ora prima della nanna. Potete lenire la loro naturale paura del buio posizionando una lucina dai morbidi toni rosati o aranciati fuori dalla loro porta, oppure in corridoio in modo che la luce possa raggiungerli, ma senza disturbarli.

4/6 – Quale routine rispettare prima di andare a nanna

I bambini hanno bisogno, giustamente, di rassicurazione e stabilità: questo vale anche per le piccole cose di ogni giorno, e la nanna è senza alcun dubbio una di queste. Per far si che il bambino si approcci alla notte senza ansia, è importante fin dai suoi primi giorni creare una routine attraente e rassicurante che preceda l’andare a letto e che lo aiuti ad associare la cameretta, la culla o comunque la nanna a qualcosa di positivo! Tale routine può includere sia le pratiche igieniche più importanti (come il lavaggio dei denti, una breve doccia o per i più piccoli il bagnetto), sia momenti più ludici o rilassanti (la lettura di una fiaba, un semplice gioco da fare con i genitori o i nonni, il canto di una ninna nanna). Anche l’utilizzo di qualche oggetto speciale o caro al bambino, come un peluche o una copertina o un cuscino colorato, possono contribuire a rassicurarlo e rasserenarlo. L’ideale sarebbe alterare questa routine il meno possibile, rendendola il più fluida e spontanea possibile!

5/6 – Quale cena consumare prima di dormire

La cena gioca un ruolo fondamentale nel sonno dei bambini, ed è importante occuparsi di questo aspetto. Decisamente da evitare sono gli snack eccessivamente salati o al contrario eccessivamente dolci e le merendine consumate davanti alla tv, specialmente se lontane dal pasto: ovviamente più si ritarda la digestione, più si rende difficile il sonno. Particolarmente nocive sono le merendine molto zuccherate, in quanto caricano i bambini di una grande energia che devono poi sfogare e ciò impedisce loro di sentirsi assonnati e di abbandonarsi al sonno. Sono piuttosto da preferire le tisane calde (leggere, alla frutta o alla camomilla) oppure un poco di latte dolcificato con del miele, anche questo caldo.

6/6 – Come affrontare le piccole crisi

L’ultimo consiglio che ci sentiamo di dare a tutti i genitori alle prese con il sonno dei propri bambini è quello di avere molta pazienza, spesso i bambini sembrano ingestibili, sono eccessivamente agitati e farli addormentare può apparire veramente un’impresa. In questo caso innervosirsi e gridarli può essere soltanto controproducente. Per quanto possa apparire difficile, l’unica soluzione è mantenere la calma e rasserenarli sperando che il sonno arrivi presto!