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A vederlo seduto davanti a uno schermo temi che tuo figlio si impigrisca e non sviluppi capacità manuali. Forse non lo sapevi, ma ci sono app e piattaforme digitali ideate per stimolare la creatività e realizzare i classici “lavoretti” in versione 2.0.
Sull’applicazione Foldify (3,99 euro), per esempio, trovi una serie di figure predefinite, tra cui animali e supereroi, da decorare online e poi stampare su carta, ritagliare e incollare; è adatta a bambini dai 5 agli 8 anni. Mentre Imaginieer.com è una sorta di officina virtuale, dove il tuo piccolo può creare la sua macchinina personalizzata: si parte da un modello base che va arricchito con accessori, colori e scritte. Quando il progetto è pronto, devi intervenire tu per ordinare online la stampa in 3D e effettuare il pagamento: circa 29 euro. E dopo due giorni il prototipo arriverà a casa.
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Hai intenzione di portare tuo figlio a una mostra? Prima incuriosiscilo sulla rete.
La app Moma Art Lab (2,69 euro) permette ai piccoli dai 2 ai 5 anni di sperimentare tra forme e colori. Le spiegazioni sono tutte in inglese, ma con l’aiuto delle immagini sono abbastanza comprensibili. E ancora con Playart (2,99 euro) i bambini dai 6 ai 10 anni possono familiarizzare con i capolavori dell’arte divertendosi a manipolarle.
Mentre per un’incursione nel campo scientifico, si può partire alla scoperta dello spazio sul sito dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, che ha una sezione didattica interessante: Esa Kids (www.esa.int/esaKIDSen/). Per scoprire come siamo fatti, da non perdere è la app Il corpo umano di Tiny Bop (gratis la prova e poi 2,99 euro), indicata per i bambini dai 6 anni in su.
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Le immagini, i suoni e la grafica accattivante delle app molte volte riescono a comunicare ai piccoli i concetti più ostici. Così, se tuo figlio fa fatica a districarsi tra i numeri, proponigli un divertente ripasso con Montessori. Le mie prime operazioni (3,59 euro), una app adatta ai bambini delle elementari per giocare, imparando, con addizioni e moltiplicazioni.
I ragazzi delle medie e delle superiori, invece, possono registrarsi su Redooc.com, la piattaforma online tutta dedicata alla matematica, con video tutorial, appunti ed esercizi spiegati in modo chiaro e lineare. Non tutti i contenuti però sono gratis: se vuoi avere accesso illimitato al sito devi sottoscrivere un abbonamento di 9,90 euro al mese, ma prima puoi usufruire di 14 giorni di prova gratuita.
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Per avvicinare il tuo bambino all’ascolto delle note fallo iniziare con l’applicazione Toca Band: è gratis e permette a tutti, a partire dai 2 anni, di creare una piccola e bizzarra orchestra. Mentre i più grandi, dagli 11 ai 14 anni, con Garage Band (4,49 euro) possono registrare la loro voce e suonare tanti strumenti con un semplice tocco dello schermo. C’è poi Little Fox Music Box (gratis) che propone simpatiche canzoncine accompagnate da scene interattive, ed è utile anche per iniziare a imparare l’inglese.
Sempre per lo stesso scopo c’è PiliPop, app in cui il livello di difficoltà dei giochi è diviso in base all’età del bimbo. Ricorda, però, che non ci sono istruzioni in italiano e quindi è preferibile che all’inizio lo affianchi tu. Potete sbizzarririvi gratuitamente per 7 giorni, poi è necessario abbonarsi a un costo che parte da 9,99 euro al mese.
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Il passatempo preferito di tuo figlio sono i videogame, ma a te sembrano inutili e poco stimolanti? Proponigli un’alternativa che accontenti entrambi: con la app Scratch (0,99 euro) può imparare i principi base dell’informatica, capire come si fa ad animare un personaggio, a farlo muovere e saltare e iniziare così a crearsi da solo un videogioco.
A prescindere dall’età del bambino, il consiglio è iniziare comunque con la versione per i piccoli in età prescolare: Scratch Jr che è gratuita e più intuitiva. Fai tu prima qualche prova seguendo gli esempi che trovi già pronti, perché anche se il linguaggio della programmazione è estremamente semplificato, un ragazzino di 6-8 anni che non capisce subito cosa fare rischia di abbandonare l’impresa.