Infusi e tisane sono preparazioni amatissime soprattutto con l’abbassarsi delle temperature, ma oltre all’effetto gradevole del bere qualcosa di caldo non dobbiamo dimenticare che gli infusi di erbe possono avere tante proprietà benefiche spesso molto specifiche. Ci sono le tisane drenanti, quelle rilassanti, quelle purificanti e non solo.

Per questo motivo, proveremo ad elencare alcune piante che consumate come infusi e tisane, possono alleviare i nostri malesseri.

Infusi e tisane

Gli infusi sono acqua “al quadrato”: dissetano, ma non solo. Bere una tisana o un infuso è un po’ come un trattamento in una Spa per il nostro corpo: aiuta a sciogliere i grassi, migliora molte funzioni del nostro organismo e alcune tipologie servono anche a sgonfiare la pancia. Ne esistono decine, se non centinaia, di tipi: tisane e infusi alla frutta, alle erbe e, negli ultimi anni, ai gusti più disparati. Molte sono mirate per agire su alcune specifiche problematiche, altre invece sono solo una coccola di benessere. Scopriamo le principali proprietà degli infusi e tisane più diffusi.

Infusi e tisane alla frutta

Gli infusi e le tisane alla frutta si ottengono grazie all’infusione di queste ultime in abbondante acqua, dove rilasciano tutte le sostanze di cui sono ricche. Il risultato? Un vero concentrato di benessere. E una vera cura beauty. Senza contare, poi, che molte sono semplicissime da preparare in casa con la frutta e la verdura di stagione.

Infuso alla fragola

Per preparare un delizioso infuso alla fragola serve solo mezza tazza di fragole e la scorza di un’arancia (senza la parte bianca che è amara). Fai bollire 3-4 tazze d’acqua con dentro questi ingredienti, lascia raffreddare, poi con un colino filtra l’acqua che avrà preso il colore e il sapore della fragola e dell’arancia e decidi se berla tiepida o fresca (dovrai lasciarla in frigo per circa un’ora). Questo infuso funziona perché le fragole sono povere di calorie ma ricche di proprietà; per esempio, contengono molta vitamina C, stimolano il metabolismo e aiutano a bruciare i grassi immagazzinati. Le stesse proprietà le ha la buccia d’arancia.

Infuso limone, menta e cetriolo

Per preparare questo fresco e dissetante infuso mescola due fette di limone, mezzo cetriolo a fette, 10 foglie di menta e due litri d’acqua. Lascia in infusione per tutta la notte e poi riscaldala un po’. Questo infuso è ottimo perché il cetriolo, che è composto per il 96% di acqua, ha un effetto diuretico e favorisce l’eliminazione delle scorie, aiutando a contrastare il gonfiore dovuto sia alla ritenzione idrica sia alle fluttuazioni ormonali di ogni mese.

Infuso all’arancia e al limone

Arancia e limone sono due tra gli ingredienti più utilizzati per le tisane. L’infuso all’arancia è apprezzato per l’attività immunostimolante, protettiva delle alte vie respiratorie, ma anche parzialmente sedante, mentre il limone, soprattutto in associazione allo zenzero, presenta spiccata attività antiemetica (anti nausea e anti vomito), antinfiammatoria e digestiva.

tisana digiuno intermittente

Infuso ai mirtilli

Procurati una confezione di mirtilli (freschi o surgelati), due tazze di semi di melograno, 2 litri di acqua minerale e ghiaccio. In una brocca mescola l’acqua con i semi di melograno e i mirtilli. Copri e fai raffreddare per un paio d’ore in frigorifero. Prima di bere, aggiungi dei cubetti di ghiaccio. I mirtilli sono ricchi di carotenoidi, flavonoidi e antocianine, tutte sostanze antiossidanti che contrastano i processi di invecchiamento. Anche il melograno è un potente antiage: aiuta a ridurre i segni dell’età, favorisce la rigenerazione e previene le macchie della pelle.

Infuso limone e ciliegie

Prendi un limone tagliato a fettine, sei ciliegie denocciolate tagliate a metà, un rametto di menta, ghiaccio e un litro di acqua. Mescola tutti gli ingredienti e lascia in infusione per 30 minuti. Grazie alle antocianine e al potassio, potenti antiossidanti naturali, le ciliegie favoriscono la formazione di placche nei vasi sanguigni che così restano più elastici, con una ricaduta positiva sulla circolazione. Il limone rende questo infuso anche depurativo perché favorisce l’eliminazione delle tossine, regola lo smaltimento della bile in eccesso, alleggerendo il lavoro del fegato.

Infusi e tisane alla verdura e alle erbe

Verdure ed erbe sono molto utilizzati per la preparazione di infusi e tisane.

Anice

Una tazza d’infuso all’anice, per esempio, dopo i pasti è utile nel sostenere i processi digestivi, nel controllare il meteorismo, le coliche addominali. Assieme alla camomilla, può avere anche attività calmante e calmare i crampi allo stomaco e alla pancia.

Cannella e curcuma

L’infuso di cannella risulta molto utile per il trattamento del mal di stomaco, disturbi digestivi e coliche addominali. L’infuso di curcuma è prezioso nel supportare la funzionalità digestiva, quando assunto dopo un pasto, e ha forti proprietà detox: contribuisce infatti alla detossificazione del fegato. Note sono anche le attività antinfiammatorie di questa pianta, soprattutto se assunta a stomaco vuoto.

Finocchio e zenzero

E che dire del finocchio? Questo infuso ha un’azione decisa sulla salute intestinale intervenendo nel controllo dell’aerofagia, della digestione lenta e del meteorismo. Lo zenzero è molto apprezzato perché migliora la digestione, se assunto subito dopo un pasto. L’assunzione a stomaco vuoto, invece, ne esalta le proprietà antinfiammatorie ed antidolorifiche.

Betulla, cardo e tarassaco

La betulla in infuso, invece, è apprezzata per le proprietà drenanti, uricosuriche, antiasteniche e protettive. Mentre il cardo, nonostante il suo sapore deciso, è un tocca sana per il fegato. Le sue attività epatoprotettive, blandamente lassative e coleretiche sono preziose per supportare la funzionalità di questo organo. L’infuso di tarassaco presenta attività drenanti, epatoprotettive e depurative. Pertanto in associazione ad altre piante, può esaltarne le virtù fitoterapiche. L’equiseto, in associazione alla betulla, mostra interessantissime proprietà drenanti e vasoprotettive.

Camomilla e biancospino

La più conosciuta delle tisane per dormire è la camomilla. Il consumo di 2 tazze di camomilla può avere azione sedante, antidolorifica, spasmolitica, lenitiva e digestiva. Assieme alla camomilla, il biancospino può essere impiegato per le proprietà sedanti, rilassanti e spasmolitiche. L’infuso è apprezzato anche per le proprietà antinfiammatorie per la mucosa orale.

Camomilla: tutte le proprietà e gli utilizzi

Valeriana e passiflora

La valeriana è apprezzata soprattutto per le proprietà sedanti, spasmolitiche e calmanti. Assieme alla camomilla può avere un forte effetto sedativo. Anche la passiflora è apprezzata per le proprietà spasmolitiche, antidolorifiche e calmanti. In associazione a camomilla e valeriana, presenta spiccate attività sedanti.

Infusi e tisane contro il reflusso esofageo

Il reflusso esofageo è un disturbo che si può manifestare, sia nelle donne che negli uomini e che tende a manifestarsi con una frequenza maggiore nelle persone anziane. Questo disturbo, generalmente, può presentarsi qualche ora dopo pranzo o cena ed è accompagnato da forti bruciori allo stomaco. Quali sono i migliori infusi? Innanzitutto, quello all’aloe vera: l’aloe infatti può placare e dare sollievo alle mucose intestinali irritate; inoltre possiede una vera e propria azione disinfettante. Altro infuso molto buono che possiamo realizzare è sicuramente l’infuso di camomilla, che può dare sollievo all’intestino e soprattutto può abbassare lo stress e la tensione causati da questa problematica. Possiamo comprare in erboristeria dei fiori secchi di camomilla che potremo poi far bollire in una piccola pentola con dell’acqua per qualche minuto. Se ne abbiamo l’occasione, possiamo anche raccogliere i fiori in campagna per poi farli essiccare in un luogo fresco e asciutto della nostra abitazione.

Infuso alla liquirizia

Un infuso che serve per placare il reflusso esofageo è sicuramente quello a base di radici secche di liquirizia. Basterà mettere a bollire in una piccola pentola 2dl di acqua, quando l’acqua bolle, possiamo aggiungere 3g di radici di liquirizia, lasciando bollire il tutto per almeno 5-10 minuti. Filtriamo poi il nostro infuso in una tazza utilizzando un colino a maglie strette.

Infuso alla melissa

Infine troviamo l’infuso di melissa. Possiamo realizzarlo utilizzando della melissa secca che è facilmente reperibile in erboristeria oppure utilizzando qualche fogliolina fresca e tenera di melissa appena raccolta. Nel caso utilizziamo le foglie fresche, è importante prima lavarle accuratamente sotto l’acqua fredda del rubinetto e poi metterne una piccola manciata in una tazza. Versiamo successivamente dell’acqua bollente sulle foglie e lasciamole in infusione per non meno di due-tre minuti, girandole ogni tanto con un cucchiaino. Utilizzando un colino a maglia stretta, travasiamo l’infuso in una elegante tazza, aggiungiamo lo zucchero o il miele a seconda dei gusti e beviamolo ancora caldo.

Come prevenire il reflusso

È bene onde evitare questo disturbo, mangiare soprattutto la sera alimenti facilmente digeribili come per esempio il riso in bianco, la minestra, qualche affettato leggero come la bresaola e magari delle patate cotte al vapore e condite con un filo d’olio. Evitare poi nella nostra dieta sia a pranzo che a cena alimenti poco sani o comunque ricchi in grassi e in zuccheri.

Infusi curativi al basilico

Il basilico ha foglie molto profumate, che si raccolgono durante l’estate. Ha diverse proprietà, tra le quali si evidenziano: le proprietà disinfettanti, antispasmodiche e stimolanti. Il basilico inoltre è ottimo per la digestione, l’alitosi, ansia e la stanchezza e può essere consumato sia crudo che cotto realizzando semplici e profumati decotti con i quali combattere i più diffusi “malanni di stagione” come ad esempio le sindromi influenzali, il mal di testa, il nervosismo da cambiamento climatico e molti altri. Vediamo quindi gli infusi benefici che si possono preparare con questa pianta per il nostro organismo.

Infuso al basilico per aiutare la digestione

Qualora la vostra problematica da risolvere fosse una digestione difficile, allora, per risolvere la situazione, potrete optare per la preparazione di un infuso composto da un litro d’acqua bollente, due cucchiai di fiori di camomilla, due cucchiai di foglie d’arancio, due cucchiai di foglie di salvia, due cucchiai di foglie di basilico, lasciando il tutto in infusione. Una volta che si sarà raffreddato il tutto, proseguite filtrando e poi consumatene un bicchierino dopo i pasti. Per combattere la gastrite, invece, può essere utile un altro rimedio in base al quale dovrete versate 1 litro d’acqua bollente su 2 cucchiai di basilico e lasciate riposare per 15 minuti, filtrate e bevetene una tazza dopo ogni pasto. In alternativa potrete anche mettere in infusione 1 cucchiaino di foglie di basilico in 2,5 dl d’acqua bollente per 10 minuti; filtrate e bevetene una tazza subito dopo il pasto principale della giornata.

Infuso al basilico contro l’ansia

Nel caso in cui vi abbiate invece bisogno di un aiuto per combattere ansia, nervosismo, stress da troppo studio o troppo lavoro e stanchezza in generale potrete preparare l’infuso illustrato in precedenza ed utilizzarlo per fare dei gargarismi che si riveleranno ottimi e tonificanti.

Infuso al basilico contro l’alitosi

Per risolvere il problema assai antipatico dell’alitosi, potreste invece virare su un decotto, ottenuto mescolando dieci grammi di radice di liquirizia e dieci grammi di foglie di basilico. Proseguite aiutandovi con un cucchiaino, prendendo un po’ di questa miscela, facendo sbollentare per due minuti all’interno di due litri e mezzo d’acqua. Proseguite facendo riposare per almeno dieci minuti, e poi filtrate e bevetene una tazza prima dei pasti principali. Se poi desiderate un’alternativa al caffè che in più agevoli la digestione e vi aiuti anche a combattere il mal di testa che spesso ne consegue, provate a miscelare insieme 25 grammi di foglie di basilico, 25 grammi di tarassaco, 25 grammi di melissa e 25 grammi di timo. Una volta preparata e mescolata bene la miscela, prendetene un cucchiaio e lasciatelo in infusione per 10 minuti in una tazza d’acqua bollente quindi filtrate e bevetelo 2-3 volte al giorno dopo i pasti. L’infuso così ottenuto ha sapore gradevole che nulla ha da invidiare al gusto deciso del caffè. Per concludere, ricordatevi che l’aggiunta di qualche foglia di basilico, oppure l’aggiunta di un po’ d’infuso nell’acqua del bagno vi permetterà di ottenere diversi benefici dal punto di vista corporeo. Da non sottovalutare sono gli effetti sulla pelle, che risulterà più profumata, e anche l’effetto rilassante fa la sua parte.

Infusi e tisane che fanno bene ai bambini

L’argomento tisane e bambini è abbastanza delicato, perché spesso non si conoscono bene né le proprietà delle diverse erbe o fiori, né i prodotti più adatti per il benessere dei più piccoli. Per questo motivo, abbiamo consultato la naturopata e mamma Sara Pratelli. «Esistono tisane adatte ai bambini, perché facilitano il relax oppure calmano coliche e dolori al pancino. Diciamo che, fino a che si protrae l’allattamento esclusivo al seno, sarebbe opportuno non offrire al bambino altre bevande (acqua e tisane comprese) al di fuori del latte materno» spiega l’esperta. «È altresì importante che la qualità dei prodotti offerti ai bambini sia elevata e priva di zucchero raffinato (zucchero bianco o sciroppo di glucosio), che causerebbero impennate glicemiche non certamente salutari per la crescita e il benessere dei più piccoli» conclude la naturopata. Dalla classica camomilla (in fiori) sino alla melissa o al tiglio. Alcune piante si prestano perfettamente a calmare nervi e pancino dei più piccoli, ma anche di chi tanto piccolo non lo è più (vedi alla voce preadolescenti). Un consiglio è quello di evitare le tisane in granulato ricche di zucchero e povere di principi attivi. Per quanto riguarda il gusto, esistono mix per tisane dolci per natura ma è sempre possibile aggiungere all’infuso un po’ di zucchero di canna biologico oppure un goccio di miele o, ancora, frutta o succo di mela per aromatizzare.

Tisane per la neomamma

Uno dei modi più dolci e salutari per far passare al neonato tutti i benefici delle erbe curative, è l’allattamento al seno. Certamente non tutte le tisane sono adatte alla mamma che allatta, per questo è necessario puntare su quelle sicure e dall’effetto benefico sia sull’organismo materno, sia sulla salute del neonato. «Alla mamma che allatta consiglio tisane rilassanti a base di melissa, finocchio, tiglio, camomilla e fiori d’arancio. Caratterizzati da un sapore gradevoli, questi infusi-coccola sono ideali per calmare i nervi dopo le notti insonni, per rasserenare lo spirito e favorire la digestione. In questo caso, le tisane non dovrebbero essere zuccherate per non favorire l’insorgere delle “colichette” nel bebè» spiega la dott.ssa Sara Pratelli.

Donna beve una tisana

Infusi veri

Quando l’allattamento esclusivo al seno è terminato e il bimbo inizia a bere anche l’acqua, si possono offrire tisane e infusi sia nel biberon sia nell’apposita tazza con il beccuccio. A tal proposito, è bene fare attenzione ai cosiddetti “inganni”. «Quando il bimbo non è più allattato esclusivamente al seno ma inizia a bere dal biberon o dalla tazza, le tisane possono rientrare nell’alimentazione del piccolo. Ma attenzione, è bene evitare quei composti in granuli dedicati ai bebè ma ricchissimi di zuccheri semplici. In questi preparati, infatti, c’è più zucchero che principio attivo. Dunque, una semplice camomilla diventa una soluzione glucosata, invece di una vera e propria tisana» spiega la naturopata. «Le tisane che consiglio, in questi casi, sono sempre a base di camomilla, melissa, tiglio, verbena e fiori d’arancio. Tutte piante dagli effetti rilassanti e rasserenanti. Se il bimbo non gradisce il sapore dell’infuso, quest’ultimo potrà essere dolcificato con un po’ di zucchero di canna (vero e non addizionato di melassa) o miele» conclude l’esperta.

Tisane aromatizzate

Quando i bambini crescono, possono iniziare a sperimentare nuovi sapori anche sul fronte tisane. Per esempio, mantenendo sempre una base di erbe rilassanti e adatte ai più piccoli come il tiglio o la melissa, ma aromatizzando il tutto con spezie salutari e golose, o frutta. «Quando il bambino inizia a essere più grandicello, si può iniziare ad aromatizzare l’infuso con un pizzico di cannella (ottima in inverno) oppure zenzero grattugiato e limone. Lo zenzero, tra l’altro, contribuirà a tenere lontani virus di stagione e batteri, rinforzando il sistema immunitario e proteggendo le prime vie respiratorie. Un ulteriore spunto è aromatizzare la tisana con la frutta: sempre adatti, a tal proposito, golosi pezzettini di mela lasciati in infusione» spiega l’esperta.

L’ora del tè

Non solo tisane, ai bimbi piace anche il . Gli infusi a base di tè fanno bene alla salute dei più piccoli (sono ricchi di antiossidanti e antinfiammatori naturali) e prevengono persino le carie. Bando, però, ai “finti” tè per bambini, colmi di zucchero (bianco o fruttosio, entrambi provocano picchi glicemici) e poveri di foglie di tè. «Per i più piccoli è indicato il tè deteinato, ma eviterei le bustine di deteinato già pronte. Infatti, forse non tutti sanno che è possibile deteinare il tè anche in casa e partendo proprio dalla pratica bustina. Come si fa? Sappiamo che la teina (sostanza eccitante) viene rilasciata nei primi minuti di infusione. Dunque, per preparare un tè deteinato, si mette dapprima in infusione in acqua calda (non bollente) una bustina di tè tradizionale non deteinato per qualche minuto. Dopo una prima infusione, si getta (o la beve l’adulto, oppure si usa per un impacco ai capelli) la tazza di tè. E, con la stessa bustina, si fa una seconda infusione. Questa volta naturalmente deteinata e adatta per essere offerta ai bambini» conclude la dott.ssa Sara Pratelli.

Infusi e tisane per ogni disturbo

Riportiamo di seguito un agile specchietto riassuntivo in cui indichiamo per una serie di fastidi fisici quali sono gli infusi utili.

  • Crampi addominali: Camomilla, Valeriana e Passiflora
  • Difficoltà digestive: Menta, Finocchio, Anice, Cannella, Zenzero e Limone
  • Stipsi: Cardo, Carciofo, Tarassaco
  • Ritenzione idrica: Centella, Biancospino, Betulla, Tarassaco
  • Dolore e infiammazione articolare: Zenzero, Limone e Curcuma

Questi sono solo alcuni esempi: prova a creare la tua tisana o il tuo infuso e lasciati guidare da madre natura verso la riscoperta del benessere.