Quando il figlio di Marco gli ha chiesto il motorino, ha fatto la sua parte. Ha 14 anni, è una persona di cui fidarsi e non ha mai dato grossi grattacapi. Sì, una volta ha preso 7 in condotta, ma l’avevano dato a tutta la classe per via di una cattedra scomparsa di cui non si era trovato il responsabile, quindi in qualche modo non vale. È uno che studia, ha una fidanzatina a cui porta i fiori, va a catechismo e non gioca alla Playstation. Marco mi ha detto che glielo aveva promesso anni fa, il motorino, come ricompensa se avesse fatto il bravo ragazzo. E lui lo ha fatto.

Promesse ai figli: che valore hanno?

Marco era fregato, perché si ricordava di quando eravamo in Corsica e da Bastia a Saleccia io andavo in treno e ci mettevo 5 ore, lui invece andava in moto e ce ne metteva una, però al ritorno io andavo in treno e ci mettevo altre 5 ore e invece lui andava in ambulanza. Se era un modo per farlo comportare bene magari avrà funzionato, gli ho detto. Però adesso o sei coerente e glielo regali come promesso o sei pagliaccio se gli dici che era uno scherzo. «Quindi sono fregato in ogni caso» ha detto lui.

Che succede se non mantengo le promesse?

Hai fatto promesse che non potevi mantenere perché nessuno vuole mettere un figlio quattordicenne in maggior pericolo di quanto già non sia. Marco ha passato la serata a guardare le radiografie che hanno puntellato la sua vita e poi mi ha scritto: «Aiutami, ora che faccio?». Digli che ti sei sbagliato, gli ho detto, che a 18 anni potrà fare ciò che vuole, ma prima no. Perché prima tu devi badare a lui, ed è per quello che gli limiti l’uso del telefono e gli guardi le tasche, ogni tanto, perché non è un adulto, lo sta “solo” diventando. L’adulto sei tu. E gli adulti sbagliano, come tutti, ma devono farci i conti. Quindi mettici la faccia e fatti vedere come sei, dispiaciuto, digli che gli vuoi bene e che fai il meglio che puoi. Lui si arrabbierà, ma ti rispetterà. E quando succederà a lui, di sbagliare, non sarà cattivo con se stesso.