1/6 – Introduzione
All’interno della presente guida, andremo a occuparci di bambini, concentrandoci sull’educazione. Per essere più precisi, come avrete già compreso attraverso la lettura del titolo della guida stessa, ora andremo a spiegarvi come abituare il bambino all’uso del bicchiere. Cominciamo immediatamente questo percorso.
Soprattutto durante i primi mesi il bambino ama sperimentare. Anche se il processo continua dopo, nei primi momenti gli adulti notano una curiosità maggiore. È come osservare un gattino di due mesi che vede per la prima volta una biglia. Abituare il piccolo all’uso del bicchiere, implica da parte dei genitori e degli educatori, due qualità fondamentali: pazienza e costanza. Intorno al quinto mese è bene iniziare a togliere gradualmente il biberon. Magari servirsi di un cucchiaio per fargli assaporare brevi sorsi d’acqua o un altra bevanda salutare.
2/6 Occorrente
- Bicchieri colorati con beccuccio.
- Pazienza e perseveranza.
3/6 – Come approcciare
Come abbiamo appena visto all’interno del passo che ha introdotto la tematica fondamentale di questa guida, ora andremo a spiegarvi come abituare il bambino all’uso del bicchiere. Non perdiamo assolutamente del tempo prezioso e cominciamo immediatamente ad argomentare su questa tematica.
È ancora presto pretendere che riesca a mantenerlo da solo. Molto dipende dallo sviluppo di ogni singolo bebè. Quelli che frequentano gli asili nido, imparano prima perché circondati da mille attenzioni! Tuttavia ognuno segue il suo percorso che non è mai simile ad un altro! Se un piccolo non è in grado di sorseggiare da solo, ha un disinteresse momentaneo che recupera con il tempo. Allarmarsi per comportamenti naturali è controproducente sia per i genitori che per il pargolo.
4/6 – Come gestire i primi tentativi
Quando ha quasi un anno di età, versiamo nel bicchiere poca acqua e lasciamolo sperimentare. Cosa vuol dire? I primi tempi farà sicuramente dei disastri, ma è tutto nella norma. Fa’ parte della crescita. Gli facciamo prendere il bicchiere con le manine e accompagniamo i suoi gesti con le nostre. In questo modo, il bambino si sentirà rassicurato e sarà incitato a tentare da solo.
Se le prime volte non ci riesce, non serve sgridarlo. Inizia a piagnucolare ogni volta che ripetiamo il gesto. Se noi ci innervosiamo a sua volta trasmettiamo ansia.
5/6 – Come supportare lo sviluppo del piccolo
La società odierna, frenetica, ci riempie di stress, e poi fisiologicamente, ci porta a sfogare questo stress accumulato una volta tornati a casa. Questa è una verità cruda, ma non sono i famigliari, specialmente i figli che dovrebbero essere oggetto di questo risentimento. La sensibilità, infatti, è una proprietà fondamentale dei bebè. Mantenere la calma davanti ai piccoli è uno dei consigli migliori. Lo sfogo può avvenire in altri momenti. Acquistiamo bicchieri colorati e con immagini simpatiche. I primi tempi usiamo quelli dotati di beccuccio. Può essere rigido o morbido. Preferiamo quelli ergonomici e facili da manipolare. L’importante è adottarli solamente all’inizio. Molti di noi continuano a far bere i ragazzi in questi contenitori, anche quando hanno quattro anni. È un comportamento sbagliato. Ogni fase della crescita contribuisce allo sviluppo dell’essere umano. Lo scopo degli adulti è quello di rispettare le esigenze dei minori e aiutarli a essere autonomi. Quindi quando è ora, togliamo via questi bicchieri e diamo da bere in recipienti normali.
In ultima analisi, vi consiglio vivamente la lettura di ulteriori guide su questa particolare tematica. Eccovi a tal proposito, un link d’approfondimento: http://ww1.blogsot.com/