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Dalle attenzioni alimentari all'esposizione solare, tutto quello che devi sapere per evitare brutte sorprese in viaggio con i più piccoli
di Jessica Rizza
22.05.2014
Vacanze e bambini: un binomio che fa pensare immediatamente a gioia e spensieratezza. Ma può essere anche un momento delicato nel quale si possono moltiplicare problemi alimentari o di esposizione solare. I pediatri della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) ci danno tutti i consigli per vivere con serenità e sicurezza questo periodo evitando alcune tra le più comuni patologie infettive. Sfoglia la gallery per scoprire quali sono i cibi "pericolosi"!
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I pediatri della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP) consigliano di fare attenzione a salame e insaccati vari che, insieme alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono essere all’origine di intossicazioni importanti come il botulismo.Attenzione anche alle uova crude e alle verdure non lavate: con questi alimenti uno dei rischi più frequenti è la salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre.
Sì ai gelati artigianali ma mangiati sempre in posti da conosciuti: i derivati di uova crude come appunto i gelati o i dolci alla crema, oltre alla maionese e salse varie, sono alimenti responsabili delle intossicazioni da Staphylococcus aureus.
I pic-nic sono un gioia per i bambini, ma i pediatri raccomandano di avere sempre cura dell’igiene delle mani prima di mangiare e ricordarsi di utilizzare solo acqua potabile magari portando acqua in bottiglia. Attenzione ai cibi cotti molte ore prima e lasciati fuori per lungo tempo, sarebbe bene utilizzare appositi refrigeratori o contenitori termici.
Attenzione al pesce e ai molluschi crudi: il pesce crudo può essere portatore di un parassita, l’Anisakis, nocivo per l’essere umano perché può causare manifestazioni gastrointestinali o reazioni allergiche. Una normativa del luglio 2013 indica, in caso di consumo di pesce crudo o marinato, la necessità di congelamento a -18° per almeno 96 ore in un congelatore domestico contrassegnato da tre o più stelle.
I pediatri del SITIP ci vengono in aiuto anche per la sicurezza al sole: l’esposizione ai raggi solari è sempre consigliata perché aumenta la trasformazione di vitamina D ma non bisogna sottovalutare la loro pericolosità e utilizzare sempre creme solari ad altissima protezione proteggendo i bambini con cappellini e occhiali da sole.
Infine è bene sempre portare con sé un kit di primo soccorso in caso di viaggi o di escursioni, includendo anche prodotti repellenti contro le punture di zanzare e zecche (queste ultime presenti soprattutto in montagna).
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