La verginità, tanto importante al tempo delle nostre mamme, oggi ha perso ogni valore.

L’abito bianco, simbolo di purezza, rappresenta solo un bel vestito da mettere in un giorno speciale.

Nella tradizione, soprattutto meridionale, era fondamentale che la donna arrivasse al matrimonio illibata. Si pretendeva l’esposizione, sul balcone, delle lenzuola su cui si era trascorsa la prima notte di nozze come prova di verginità.

Al giorno d’oggi fare sesso prima del matrimonio rappresenta, invece, la normalità…

Oggi si fa sesso anche alla giovane età di 15-16 anni, quando si è ancora immaturi e sicuramente impreparati ad un passo così importante, un passo che fatto con superficialità può creare problemi sia a livello fisico che psicologico.

Come devono comportarsi le mamme di oggi con le loro bambine?

E’ importante parlare, creare fin da subito un dialogo con la propria figlia, far sì che si senta sicura di confidarsi.

Fate capire alle vostre bambine che non esiste miglior amica e confidente della propria mamma. La mamma è colei che ti mette al mondo ed è l’unica che ti può indicare la strada giusta da percorrere.  Diventate  complici. Piangete e sorridete con lei, e nel limite del possibile coprite anche qualche marachella, segreto o confidenza al papà tanto geloso della propria bimba. In questo modo si sentirà sicura di potersi fidare di voi, ed è da voi che correrà a confidarsi quando ne avrà bisogno e solo voi potrete darle i giusti consigli e, soprattutto, in questo modo saprete sempre dove si trova e con chi è.

Fate in modo che non debba chiedere consigli importanti alle amichette della sua stessa età.

Care amiche mamme è inutile nascondersi dietro falsi tabù, è inutile vietare, punire, non voler ascoltare o affrontare discorsi che spesso riteniamo troppo prematuri.

Non sempre il polso duro è efficace e spesso, soprattutto in età adolescenziale, si finisce per ottenere effetti contrari.

Anche noi siamo state ragazzine, anche per noi c’è stata la prima cotta, magari per il ragazzo che la nostra mamma ci vietava di vedere, ma non c’è stata punizione, o divieto ad impedirci di incontrare, anche con la complicità delle amiche, colui che ci faceva battere il cuore.

Non è possibile evitare l’inevitabile ma, è possibile diventare un porto sicuro per i nostri piccoli con la speranza che crescano il “più tardi” possibile.