Siamo una nazione di golosi: secondo i dati ufficiali, nel 2005 gli italiani hanno speso per i dolci ben 240 milioni di euro, il 4 per cento in più rispetto all’anno precedente. Ecco perché fare il pasticcere può essere una buona idea per chi ha la passione per la cucina e cerca un posto.
“Di lavoro ce n’è” assicura Giuseppe Mosca, membro del consiglio direttivo della Confederazione italiana pasticceri (tel. 0759273824). “Ma, come tutte le professioni legate alla ristorazione, questo è un impiego molto faticoso: richiede un grande impegno e un’ottima preparazione tecnica. Bisogna alzarsi al mattino presto, saper cucinare i dolci in poco tempo ed essere pronti alle varie richieste dei clienti”.
Se si crede di avere la stoffa, ecco come si impara e come si trova lavoro.
Qui si impara
“Per diventare pasticcere la cosa migliore è iniziare sul campo. Ma la gavetta è dura. In genere l’apprendistato dura tre anni e si è pagati poco, circa 500-600 euro al mese” dice Giuseppe Mosca. Durante quel periodo si lavora fianco a fianco con un pasticcere, nel suo laboratorio, per imparare da lui tutto, dalle tecniche di lavorazione alle ricette.
Per sapere chi sta cercando un apprendista basta chiamare l’associazione pasticceri della propria Regione: gli indirizzi e i contatti utili si possono avere dalla Federazione Italiana Cuochi (tel. 0266983141).
Per chi desidera frequentare una scuola, prima di partire con l’apprendistato, ecco le migliori, consigliate dalla Confederazione dei pasticceri.
Castalimenti (tel. 0302350076, www.castalimenti.it) propone corsi base e specialistici. Le prossime lezioni sono a Brescia dal 9 all’11 ottobre, costano 690 euro e sono monografiche sulle torte.
Arte Dolce di Rimini (tel. 054137 0616, www.artedolce.it) propone un corso sui semifreddi che costa 560 euro dal 23 al 25 ottobre.
L’Istituto di Arti Culinarie Etoile di Chioggia (tel. 0415543080, www.istitutoetoile.com) organizza un corso base di pasticceria dall’11 al 15 dicembre (costa 1.600 euro).
Qui si trova un posto
Una volta terminato l’apprendistato si può rimanere nello stesso posto come aiuto pasticcere oppure cercare un nuovo laboratorio, chiedendo indirizzi e aiuto alla sede locale dell’associazione pasticceri.
Un’altra strada sono le grandi catene alberghiere: i Jolly Hotel stanno cercando personale (basta inviare il proprio curriculum via e-mail a sviluppo_ [email protected]), così come Horecca (www.horecca.it),il centro per l’impiego dedicato alla ristorazione.
In alternativa si può aprire la propria pasticceria: secondo gli esperti l’investimento iniziale da mettere in conto è di circa 100.000 euro, tra attrezzature, impianto elettrico e locali.