Qualche volta i sogni si avverano. Come è successo a Ida Casetti e a Donatella Caforio che, a marzo, sono diventate le prime donne pilote di elicottero dell’Aeronautica militare. Un desiderio davvero ambitissimo perché, dopo due soli mesi, già 500 ragazze hanno fatto domanda per entrare in Accademia. “Finalmente nel nostro Paese non ci sono più pregiudizi e distinzioni di sesso” dice il tenente Ida Casetti, che a 27 anni è riuscita a indossare il fatidico casco. Adesso seguire l’esempio di queste moderne “top gun” è possibile. Vediamo allora come si diventa pilote dell’Aeronautica.
I concorsi
Il primo passo è l’arruolamento nell’Accademia aeronautica, dove si entra con un concorso. Si svolge ogni anno e il bando viene pubblicato nei mesi di dicembre e gennaio sulla Gazzetta ufficiale, nella sezione “Quarta serie speciale concorsi ed esami”. Per essere aggiornate su date e scadenze, basta visitare il sito dell’Aeronautica o contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico allo 0649866626. “Il concorso si basa su prove di cultura generale e su alcuni test fisici attitudinali, come prove di nuoto e di corsa” spiega il tenente Ida Casetti.
Le scuole
Ottenuta l’ammissione, inizia la formazione, che è gratuita. In Italia c’è l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, vicino a Napoli (0649 866626). Qui si sceglie tra quattro diversi corsi di laurea a seconda della specialità: pilota, ingegnere, ruolo armi (è il personale di uffici e segreterie) e commissario. I piloti conseguono la laurea triennale in scienze aeronautiche. Dopo, si può cominciare la carriera in Accademia.
I guadagni
All’inizio, durante gli anni di Accademia, lo stipendio è di circa 1.000 euro al mese. Con la carriera e l’anzianità di servizio aumenta. Un sottufficiale, per esempio, parte da 950 euro mensili e arriva a 2.000. Un allievo ufficiale, invece, guadagna 1.000 euro al mese e sale a 2.600 quando diventa sottotenente.
I requisiti
Per entrare in Accademia, è indispensabile avere meno di 23 anni e il diploma di scuola superiore. Una futura pilota, però, deve avere anche una vista perfetta e un’altezza compresa tra 1,65 e 1,90 metri. “Ma non si entra in Aeronautica solo per provare il brivido del volo” precisa la neopilota Donatella Caforio. “Bisogna essere disposte ad affrontare operazioni di soccorso e ricerca. Il personale dell’Aeronautica, infatti, è impegnato nelle missioni di pace all’estero insieme alle altre Forze Armate del nostro Paese. Mentre gli ufficiali delle armi e i sottufficiali vengono impiegati in tantissimi settori diversi, che vanno dal controllo del traffico aereo nazionale alla manutenzione dei velivoli. Quindi è fondamentale mettere in conto lunghe assenze da casa e continui spostamenti”.
Le doti indispensabili per le top gun del futuro
La tenacia
“Mai farsi influenzare dal fatto che si lavora in un ambiente maschile. Anzi, è bene mostrare quella grinta che solo noi donne abbiamo” spiega il tenente Ida Casetti.
L’umiltà
“In Accademia ci sono regole ferree e gerarchie da seguire. Ecco perché ci vuole una buona dose di modestia.
Insomma, bisogna rispettare i capi e imparare da tutti”.
L’apertura mentale
“Per studiare le materie tecniche, come ingegneria aeronautica, serve molta elasticità” dice Ida Casetti. “In questo le ragazze sono maestre”.