Quante volte è capitato di essere in vacanza e di avere qualche imprevisto… “medico”. La prima soluzione che viene in mente è di rivolgersi al Pronto Soccorso o a una normale guardia medica. In realtà in pochi sanno che esiste anche un servizio appositamente pensato per i turisti dalle Asl regionali. È la guardia medica turistica che, per esempio, può rilasciare prescrizioni per farmaci urgenti. Ma attenzione: non tutte le prestazioni sono gratuite o disponibili 24 ore su 24. Qui ti spieghiamo in cosa consiste e a cosa può servire.

Cos’è la guardia medica turistica

La guardia medica turistica un servizio di assistenza sanitaria di base, che molte Regioni hanno attivato, soprattutto nelle località con la maggior presenza di turisti. È rivolto proprio ai non residenti, in modo da offrire loro un supporto in caso di necessità medico-sanitaria. È simile alla guardia medica notturna, con la differenza che è attivo durante il giorno e a disposizione dei soli turisti. Non è però gratuito.

Chi può usufruire e quanto costa la guardia medica turistica?

L’obiettivo è offrire un’assistenza urgente e di base, in caso di necessità, ai soli turisti non residenti. Come chiarisce Altroconsumo, inoltre, «Il cittadino è tenuto a pagare la prestazione offerta dalla guardia turistica, le cui tariffe (omnicomprensive) sono stabilite dagli accordi nazionali con i medici di assistenza primaria: visita ambulatoriale: € 20,00, visita domiciliare: € 35,00. Si tratta quindi di una sorta di ticket, per certi versi non diverso dal ticket che si paga in pronto soccorso in caso di codice bianco (che è di almeno 25 euro in tutte le regioni)». Sempre l’associazione dei consumatori chiarisce che i prezzi possono variare «Ad esempio, se la visita domiciliare è in alcuni contesti complessi (come le valli), mentre in alcune regioni il prezzo delle visite può essere un po’ più basso».

Quali prestazioni offre la guardia medica turistica

In genere sono medici di base, pediatri e operatori della guardia medica notturna a prestare servizio anche per quella turistica, a cui ci si può rivolgere in caso di malesseri o disturbi lievi/moderati come «febbre e sintomi simil-influenzali, mal di pancia e diarrea, dolori articolari o muscolari, traumi lievi o ferite superficiali, punture di insetto, tumefazioni, irritazioni cutanee, eritemi solari, eccetera: in sostanza, quello che ci porta a contattare medico curante – spiega Altroconsumo – Per sintomi più preoccupanti come dolore al petto, difficoltà a respirare, mal di testa inusuali o lesioni gravi bisogna recarsi al pronto soccorso oppure chiamare il 112/118 per avere una valutazione e un pronto intervento».

Ricette mediche: sì o no?

La guardia medica turistica funziona come un ambulatorio o effettuando, se necessita, visite a domicilio, ma può anche prescrivere farmaci, purché per cure non differibili, quindi urgenti; impegnative per esami e visite specialistiche non di routine; certificazioni di malattia per il lavoro o di altro tipo come infortunio sul lavoro, certificazione decesso. «Tra le prestazioni che invece la guardia medica turistica on garantisce rientrano: rinnovo di prescrizione di ricette ripetibili, che può essere fatto dal proprio medico curante (o dal suo sostituto) con ricetta elettronica, recuperabile dalla farmacia locale per via telematica (basta che il medico mandi il numero identificativo della ricetta elettronica); emergenze/urgenze, a cui risponde il Numero Unico Emergenza 112, attivo 24 ore su 24; prestazioni non urgenti in orario notturno».

Orari e accesso

Come chiarito, il servizio è attivo solo in orario diurno, mentre di notte ci si può rivolgere alla normale guardia medica notturna. «Il servizio è di solito attivo nei giorni lavorativi, in orari diurni, viabili a seconda di località e ambulatori. Nei weekend e nei giorni prefestivi e festivi, il servizio può essere previsto con orari diversi o venire sospeso». È bene, quindi, informarsi presso le Asl di competenza prima di partire, oppure consultare i link di riferimento offerti da Altroconsumo (altroconsumo.it). Va anche tenuto presente che in alcuni casi l’accesso non è diretto, ma previa telefonata o appuntamento.

Cosa fare se non c’è la guardia medica turistica?

Qualora il servizio non fosse attivo nella località prescelta dal turista, ci si può rivolgere alla normale guardia medica; al numero 116117 per cure non urgenti; al 112/118 in caso di emergenze; a medici di famiglia e/o pediatri che accolgano anche pazienti non nelle proprie liste (a pagamento), oppure cercando eventuali Centri di Assistenza e Urgenza (i cosiddetti CAU) o Casa della salute/Casa della comunità, cioè quelle strutture sanitarie coordinate dalle Asl e dove possono esserci medici e infermieri a disposizione anche di non residenti, che possono usufruire dei servizi a fronte del pagamento di un ticket.