Sono stata di recente a una serata tra amiche e mi sono trovata a dibattere di un tema che ero convinta fosse archiviato da almeno vent’anni, ovvero: fare sesso la prima sera oppure no?
Se fai sesso subito sei di facili costumi
B. sosteneva che la scelta di condividere rapidamente l’esperienza carnale, implichi una riduzione del valore dell’atto in sé, e che fornisca un messaggio fuorviante in merito ai propri costumi sessuali.
Perché pensarla così?
Rimasta incredula di fronte alla retorica della “solita sgualdrina”, ho provato a capire meglio cosa intendesse: sembra che ci sia l’obbligo di fare sesso il prima possibile, per levarsi il pensiero, e poi alla fine cosa resta?
Facciamo ordine
Facciamo ordine, le ho risposto. Ciascuno di noi attraversa varie fasi della vita e si rapporta con persone di volta in volta diverse. Pertanto tracciare linee guida, quando si tratta di sessualità, è sempre un errore.
Non si può stabilire una regola sul sesso
Non è possibile fissare una regola, come se le situazioni, gli esseri umani e i corpi fossero tutti assimilabili. L’unico principio che vale la pena seguire è quello del desiderio. Cosa desideriamo fare?
Se sei convinta non sbagli a fare sesso
Autenticamente, però, non per compiacere le aspettative degli altri, o per il timore di essere giudicate, fraintese. Se noi desideriamo quell’intimità, e la desideriamo con la pelle e con lo spirito, e il desiderio è reciproco e condiviso, già dalla prima sera, perché quell’intimità dovrebbe essere sbagliata?
Prova a capire cosa vuoi
Il punto, se mai, è porsi in ascolto di sé e dell’altra persona, senza giudizi morali, senza costrizioni, senza aver paura di dire “sì” o di dire “no”, purché siano risposte oneste. La bussola è sempre la stessa: il benessere.
Il benessere viene prima di tutto
Dunque l’unica regola valida è fare ciò che ci fa bene, con tutta la consapevolezza di cui siamo capaci. Provando, se possibile, a liberarci delle molteplici narrazioni preconfezionate che ci vogliono virtuose e timorose da un lato, oppure spregiudicate e fameliche dall’altro.
Libertà ha tanti significati
La libertà, del resto, è un punto impreciso lì in mezzo, che ciascuna stabilisce per sé, com’è giusto che sia, nella pluralità di quelle esperienze che chiamiamo “vivere”, “sentire”, “volere”.