Sei una persona che preferisce giocare nel ruolo di bomber anche senza fare goal, oppure preferisci stare tranquilla in panchina evitando eventuali fischi e insulti? Insomma meglio avere rimorsi o rimpianti?
Rimpianti e rimorsi: significato
Sembra che siano molti i casi in cui si faccia confusione sul significato dei termini. Vediamo intanto di fare chiarezza sul significato dei due termici, così simili ma tanto diversi.
In pratica il rimorso è un pentimento per qualcosa che in passato si è fatto o detto e che invece non avremmo mai voluto fare o dire. Al contrario, il rimpianto è una forma di dispiacere per non aver potuto (o voluto) fare o dire qualcosa.
Jim Morrison diceva “Vivere senza tentare significa rimanere col dubbio che ce l’avresti fatta“. Ma sappiamo tutti com’è finita. Meglio quindi agire e avere il rimorso di averlo fatto, piuttosto che rimpiangere il fatto di non avere agito affatto? Quel che è certo è che attraverso un rimorso puoi sempre imparare una lezione di vita. Se invece dovessi vivere per sempre col rimpianto di qualcosa che non sei riuscita a fare, forse, non potresti mai vivere serenamente. A differenza del rimorso, infatti, il rimpianto è una sensazione che può tormentarti per sempre.
Certo, stiamo parlando comunque di due sentimenti strazianti, perché rimandano a qualcosa che si sarebbe desiderato e invece non è stato. Con una differenza fondamentale: chi vive nel rimorso ha almeno provato a plasmare il proprio destino e a vivere a pieno la vita, al contrario, chi vive nel rimpianto, forse, ha lasciato che il fato decidesse per lui.
Ricorderai sicuramente il celebre film Sliding Doors con una giovanissima Gwyneth Paltrow in corsa per prendere la metropolitana e catapultata in due universi paralleli… ma qual è la versione migliore? Meglio prendere quel treno o meglio perderlo? Il rimpianto, forse più che il rimorso, è strettamente collegato alla capacità di scegliere. Se il rimorso si fonda sulla consapevolezza dell’errore commesso, il rimpianto ti fa invece vivere perennemente nel dubbio di ciò che poteva essere e non è stato. Anche non fare nulla però è una scelta e chi è vittima di un rimpianto lo sa fin troppo bene.
“Ah, se non avessi fatto…ah, se avessi detto“. È in questo modo che vivono molti di noi: legando indissolubilmente il presente al passato e rimuginando di continuo su cause, colpe, rimpianti e rimorsi per eventi che, di fatto, non esistono più se non nella loro testa. Non riuscendo a smaltire il passato, il cervello è pieno di pensieri inutili che portano a una perenne malinconia.
Sai cosa dice un famoso proverbio giapponese? “La donna infedele vive nel rimorso. La donna fedele vive nel rimpianto“. Il dilemma resta: meglio il rimorso o il rimpianto?