Animali domestici: i maialini nani

E chi l’ha detto che cani e gatti sono gli animali domestici più affettuosi e coccoloni? Nel Vecchio Continente, compresa l’Italia, non è raro vedere al guinzaglio dei maialini..sì avete capito proprio bene.. quegli animaletti dal corpo tozzo, tutti rosa e con la codina arricciolata!

Se qui da noi la tendenza dei micro pig risale solo agli ultimi anni, negli Stati Uniti il maialino come animale da compagnia è un must fin dagli anni ’80. Il pet pig più famoso è senza dubbio Max, il maialino vietnamita di George Clooney, morto nel 2006 alla venerabile età di 18 anni! Come una moda di scarpe, il maialino da compagnia ha contagiato anche altre celebrità, come i coniugi Beckham. Sembra che l’ex Spice Girl, in occasione del compleanno del marito, gli abbia regalato una coppia di porcellini nani, pagati la bellezza di 1400 sterline!!

Secondo gli estimatori il maiale è uno degli animali più intelligenti al mondo, ma soprattutto è il più sveglio tra gli animali domestici comuni. Nella scala d’intelligenza, stabilita dagli esperti, i maiali stanno al terzo posto dopo i primati e i cetacei, ma prima di cani e gatti, che occupano rispettivamente il quarto e quinto posto. Rispetto a cani e gatti, i maiali sarebbero dotati non solo di una memoria di lungo termine ma anche di intelligenza creativa. Per insegnare al cane che la pipì non si fa in casa ci vuole più o meno un mese, mentre in una settimana – massimo due – il maialino impara che non bisogna sporcare casa.


Sempre secondo gli studiosi la spiegazione va cercata nel fatto che i cani hanno un’intelligenza mnemonica e puramente imitativa mentre i maiali hanno un’ intelligenza creativa. Contro l’accusa di essere un animale sporco – in molti paesi non viene mangiato perché la sua carne sarebbe portatrice di malattie – c’è da dire che il maiale per quanto riguarda la pulizia è secondo solo al gatto, inoltre è inodore perché non suda. Chi possiede un porcellino giura che i loro amici rosati amano farsi il bagnetto e coccolarsi tra le bolle di sapone, dopo essersi rotolati nel fango!

Dopo aver visto che i porcellini sono dei veri e propri pet da casa, coccoloni e affettuosi come fido e puliti e astuti come micio gatto, dobbiamo sapere – prima di prendere in considerazione l’idea di adottare un maialino – che non esiste solo un tipo di porcellino, bensì diverse razze.

Maialino nano: cosa si intende

Chiariamo, prima di tutto, che cosa si intende per maialino nano. Il maiale comune può pesare dai 300 kg a 1 tonnellata, quello in miniatura – se in forma- può pesare circa 30 kg, come un cane di taglia grande. Esistono diverse specie di maialini nani. I più noti sono i maialini pancia a tazza, originari del Vietnam, più piccoli di un comune maiale nano americano o europeo. I maialini pancia a tazza si distinguono dalle altre razze di maiali per via delle loro dimensioni, delle orecchie ritte in verticale sul capo e per via della coda dritta e non arrotolata . I maialini pancia a tazza di razza pura hanno sempre e solo colorazioni bianche, nere o miste tra bianco e nero.

Le altre razze di mailiano

Esistono anche il Mini Maialino di Göttinger ed il maialino in miniatura Resident of Munich, allevati in laboratori medici che spesso vengono anche usati come animali domestici in Germania. I maialini Kunekune neozelandesi sono un’altra razza, più grande dei comuni maialini vietnamiti ma assai più piccola dei semplici maiali domestici da allevamento. I maialini Kunekune sono molto diffusi in Inghilterra, in cui sono stati importati nei primi anni ’90. Inoltre in laboratorio sono stati creati i teacup pig, più piccoli rispetto ai maialini vietnamiti, ma muoiono giovanissimi perché restano di dimensioni ridotte e gli organi interni continuano a crescere. Quindi evitate di comprarli!

Di certo anche se nano, il maialino raggiunge una stazza notevole – dai 30 ai 70 kg – che necessita di un giardino dove poter scorrazzare, inoltre richiede un impegno che è pari a qualsiasi altro animale domestico. E’ bene evitare di adottare un cucciolo solamente per tendenza o perché di moda e chiedersi se siamo in grado di dare tanto amore.