Fine della guerra, l’accordo tra Uber e i tassisti è fatto, con grande soddisfazione soprattutto dei consumatori, cioè di tutti noi che magari abbiamo bisogno di un mezzo di trasporto in città, che non sia un autobus, un tram o la metropolitana
Uber ha trovato un’intesa che permetterà di poter chiamare i taxi anche tramite la app di Uber. In pratica aumentano le possibilità per chi ha bisogno di un “passaggio” e soprattutto diventa più semplice e veloce poter chiamare un taxi o un’auto a noleggio. La novità parte da Roma, poi si estenderà anche alle altre città italiane, mentre è da Milano che arriva un’altra buona notizia: l’attivazione di una App che consente di prenotare i mezzi pubblici per chi ha disabilità o di monitorare il tragitto per i caregiver, in tutta sicurezza. Ecco tutte le novità nel settore dei trasporti, che sfruttano la tecnologia e internet.
Accordo Uber-taxi: cosa cambia e come funziona
Dall’arrivo di Uber in Italia, nel 2009, i rapporti tra i tassisti e gli operatori del servizio di noleggio auto con conducente, i cosiddetti NCC, non erano mai stati idilliaci. Al contrario, c’era stata una vera e propria resistenza allo sbarco del servizio della società americana, tanto che si erano sfiorate situazioni di boicottaggio, con grande svantaggio per gli utenti, ma anche per i lavoratori del settore. È noto, infatti, quanto sia difficile trovare un taxi nelle grandi città, specie in occasione di eventi come fiere, sfilate di moda, ecc. Adesso, però, per chi deve spostarsi con un mezzo non proprio la vita diventerà più facile.
Grazie all’accordo appena siglato, i taxi che aderiscono al consorzio ItTaxi (che è anche il nome della App per prenotarli in tutto il paese), potranno chiamare una vettura anche con la App di Uber. Contemporaneamente anche i tassisti potranno accettare le corse richieste su Uber, oltre a quelle arrivate tramite l’app ItTaxi. Il servizio sarà operativo entro la fine di giugno a partire da Roma, per poi estendersi agli altri 12mila tassisti che si trovano in più di 90 città italiane, a iniziare da Milano, Torino, Bologna e Firenze.
Il risultato sarà che anche chi finora preferiva Uber (soprattutto i turisti, specie se stranieri) potrà viaggiare anche in taxi e viceversa, utilizzando piattaforme messe in comune. Unica avvertenza: Uber prevede di applicare una commissione su ciascuna corsa effettuata in taxi e prenotata dalla propria App, che dovrebbe aggirarsi intorno al 6%, seguendo una politica già attuata anche in altre città all’estero, come New York e San Francisco.
La App Mobility per prenotare i servizi per disabili
Intanto il mondo dei trasporti si sta sempre più informatizzando e aumentano i servizi rivolti anche ai disabili. È partito a Milano, infatti, un servizio pensato appositamente per chi ha una disabilità permanente o temporanea, che consente di prenotare una o più corse con mezzi pubblici, riducendo i tempi. Grazie alla App Mobility, inoltre, i familiari e i caregiver in genere avranno la possibilità di monitorare il percorso seguito dal proprio caro, a garanzia di maggiore sicurezza. Si tratta di una novità in un settore come quello dei trasporti pubblici dove gli utenti con disabilità, che in Italia sono 3,1 milioni (il 5,2% della popolazione) sono appena il 14,4%, per lo più proprio a causa della difficoltà di accesso ai servizi stessi.
Le altre App per muoversi in città
Negli ultimi tempi, intanto, sono aumentate le applicazioni che aiutano a muoversi in città, con i mezzi pubblici. Tra le più note ci sono Moovit e Rome2Rio. Entrambe sono gratuite e nel tempo sono state aggiornate. Ad esempio, Moovit ha aggiunto alle indicazioni sugli spostamenti tramite autobus, treno, metro e taxi, anche i servizi di scooter e bike sharing, ormai diffusi nelle principali città in Italia e all’estero.
Moovit permette di conoscere collegamenti e orari anche di vaporetti e funivie in oltre 500 città nel mondo, semplicemente inserendo i dati relativi al punto di partenza e a quello di arrivo desiderati. Funziona nello stesso modo anche Rome2Rio, che contempla anche la possibilità di usufruire di pullman e traghetti.
Anche Citymapper è molto intuitiva e permette di scegliere diversi mezzi per raggiungere la propria meta, comparando i tempi del percorso. Tra i suoi partner ha anche servizi di sharing e taxi come Share Now, Free Now, Uber, Bikemi, Mimoto, ecc. Oltre a fornire i tempi di attesa dei mezzi pubblici come treni, tram e bus, avverte quando è il momento di scendere dal veicolo e suggerisce la carrozza o vettura migliore dove salire, in base all’affollamento. Esiste anche la possibilità di condividere i propri percorsi, specie se si visita una città per turismo, sui propri canali social.Ooltre alle consuete caratteristiche delle altre App, sono conteggiate anche le calorie che si consumano nel tragitto.
Nel panorama delle applicazioni che semplificano la vita ai viaggiatori ci sono anche Transit e Ally APP. Nel primo caso la App dispone di un ricco database con orari e fermate dei mezzi pubblici di Milano, Roma, Torino, Trento, Varese e Napoli, che si possono consultare anche offline. Gli stessi servizi sono offerti anche da Ally APP, che è attiva in Italia a Milano, Torino, Roma, Bologna e Venezia.