Prima di ridipingere una stanza bisogna considerare alcune cose

Che sia per rinfrescare il colore delle pareti o per tinteggiare un appartamento nuovo, ridipingere una stanza è un modo abbastanza veloce e persino divertente di cambiare look agli ambienti nei quali ci muoviamo quotidianamente.

Chi non ama i lavori “fai da te” potrà pensare che si tratti di un impegno complicato, in realtà basta sapere come organizzarsi e cosa fare e considerare prima di decidere di ridipingere una parete, per trasformare un compito apparentemente noioso in un momento molto creativo che, certamente, saprà riempirvi di soddisfazione.

Scegli il momento giusto per ridipingere

Non tutti i momenti sono uguali per ridipingere una stanza o l’intero appartamento. Nel decidere quando effettuare questa operazione ci sono diversi aspetti da considerare. Se si vive nello stesso luogo che si è deciso di ridipingere, è importante valutare le temperature esterne e interne e soprattutto la possibilità di areare adeguatamente i locali.

L’ideale sarebbe svolgere questa operazione tra la primavera e l’estate, perché le alte temperature permettono un’asciugatura più rapida della pittura. Altro fattore da valutare è quanto tempo si ha a disposizione e se si vuole chiudere i lavori nel più breve tempo possibile o se si possono dilazionare gli interventi nell’arco di più settimane, magari approfittando nel weekend. Nel primo caso, il consiglio è quello di operare in concomitanza di ferie o periodi scarichi dal lavoro.

La scelta del colore: una vera arte

La scelta del colore con il quale ridipingere i propri spazi abitativi o lavorativi è solo apparentemente semplice. Infatti le domande da porsi sono molte. Non basta sapere quale sia il nostro colore preferito, ma bisognerà chiedersi quale colore si adatta meglio all’ambiente, in base alla luce e ai pavimenti. E ancora, è preferibile una combinazione di più colori nella stessa stanza o meglio la monocromia?

Per non restare delusi dal risultato è importare valutare le proprie stanze in virtù di queste domande e di due elementi fondamentali: il pavimento e la luce, sia naturale che artificiale. Ad esempio, se la casa è ben esposta e sfrutta al massimo la luce del sole si può anche osare e scegliere qualche colore freddo o scuro, da utilizzare in non più di una parete.

Per avere un aiuto concreto ci si può affidare ad alcune App che grazie alla realtà aumentata consentono di effettuare delle simulazioni di quello che sarà il risultato finale.

Preparare le superfici prima di imbiancare

Preparare le superfici da imbiancare è sicuramente la parte più noiosa dell’intera operazione, ma una buona preparazione è alla base di qualsiasi ottimo risultato che si voglia raggiungere.

È fondamentale quindi, prima di iniziare a ridipingere, assicurarsi che tutte le superfici non coinvolte dal nostro lavoro siano protette. Nello specifico, sarà importante proteggere non solo le superfici ma anche i mobili, che andranno spostati o coperti.

Inoltre, prima di imbiancare andranno rimossi dalla parete tutti gli oggetti appesi: non solo quadri e foto, ma anche lampade e placche degli interruttori.

Successivamente, utilizzando fogli di giornale e nastro adesivo andranno protetti da eventuali schizzi di colore i punti luce, così come le finestre, le porte e in generale tutto ciò che non può essere rimosso o spostato.

Mobili, oggetti e altre superfici potranno essere coperti con dei teli di nylon oppure con i fogli di giornale, in modo che non si macchino e che non si riempiano di polvere. Per coprire i pavimenti, invece, sarà possibile utilizzare pezzi di cartone o teli di plastica fissandoli bene alle pareti.

Come togliere la muffa dai muri prima di imbiancare

Una volta che le pareti saranno vuote, andrà controllato se il colore è ancora in buono stato e se c’è presente della muffa: in questo secondo caso, la muffa andrà assolutamente tolta.

Infatti, se si ridipinge una parete in cui c’è presenza di muffa, c’è il rischio che la macchia torni fuori nonostante la pittura “fresca” e che anzi la macchia venga accentuata dai giochi di luce e ombra. Lo strato di colore è molto sottile e non basterà il colore per coprire le imperfezioni.

In presenza di macchie di umidità la parete può essere trattata con un prodotto apposito o con della candeggina che può comunque portare a ottimi risultati. Se si opta per l’utilizzo della candeggina, bisognerà ricordarsi di diluirla con acqua, tenendo sempre ben arieggiata la stanza. In questo caso bisognerà aspettare 3 giorni prima di poter verniciare la parete in questione.

Stucca le crepe prima di applicare il colore

Importante tanto quanto la rimozione della muffa è intervenire sulle eventuali crepe, rimuovendole e riempiendo i buchi con lo stucco. Successivamente, prima di passare al colore, andrà usata la carta vetrata per rendere invisibile l’intervento.

E ora? Non ci resta che passare alla fase più divertente dell’intera operazione: la verniciatura. Innanzitutto va ricordato che prima del colore può essere utile passare del fissativo: è il caso delle pareti nuove che vengono tinteggiate per la prima volta.

Dopodiché, si potrà iniziare ad imbiancare partendo dai punti più difficili come possono essere gli angoli tra le pareti o tra le pareti e il soffitto. Successivamente si passerà alla pittura del soffitto e delle pareti usando il rullo.

Importante ricordare che conclusa la prima mano, bisognerà aspettare qualche ora che il colore si asciughi prima prima di passare la seconda.