1/6 – Introduzione
Molti pensano che tenere pulita la lavastoviglie sia un lavoro assolutamente superfluo in quanto essa provvede a lavare piatti, pentole e posate e dunque al suo interno agiscono sempre detergenti, motivo per il quale dovrebbe essere sempre pulitissima. Ebbene mai pensiero fu più sbagliato perché lo sporco che viene eliminato dalle stoviglie si accumula negli angoli meno accessibili e ciò provoca lo sviluppo di cattivi odori, una situazione tutt’altro che igienica, ma non è tutto. All’interno dell’elettrodomestico l’ambiente è umido ed è perciò possibile che si sviluppino delle muffe o delle macchie di ruggine. Per evitare questi inconvenienti, davvero antipatici, ecco 5 metodi che ti aiuteranno ad avere sempre una lavastoviglie perfetta e che ne aumenteranno anche l’efficienza.
2/6 – I lavaggi a vuoto con aceto
Un’azione che devi compiere periodicamente e che aiuta ad eliminare le eventuali tracce di sporco dall’interno della lavastoviglie sono i lavaggi a vuoto. Secondo l’uso che fai del tuo elettrodomestico, li puoi eseguire una volta al mese oppure dopo un periodo più lungo, ricorda però che quando non usi per diverso tempo la lavastoviglie il lavaggio a vuoto con l’aceto andrebbe sempre eseguito. Scegli un programma con una temperatura alta, sempre superiore ai 50° e introduci un litro di aceto bianco che toglie le incrostazioni ed elimina residui e cattivi odori.
3/6 – Pulizia con detergenti faidate
Per mantenere sempre pulito l’interno della lavastoviglie puoi ricorrere all’uso di detergenti faidate che presentano il vantaggio non indifferente di essere naturali. In questo caso non devi eseguire un lavaggio, ma spruzzare il detergente che hai preparato e quindi passare con un panno per eliminare ogni traccia di sporco. Puoi preparare una miscela di acqua e aceto bianco a cui aggiungere qualche goccia di tea tree oil.
4/6 – Pulizia con il bicarbonato
Il bicarbonato ha un alto potere pulente e può divenire il tuo detergente ideale per mantenere pulita la lavastoviglie. Puoi preparare una miscela stemperando il bicarbonato con un poco d’acqua. Devi ottenere un impasto cremoso che puoi stendere con un vecchio spazzolino da denti sui cestelli e sulle parti da pulire. Lascia agire per qualche minuto, se è il caso strofina dove lo sporco ti pare resistente, quindi elimina la maggior parte del tuo detergente e quindi procedi con un programma di risciacquo.
5/6 – Pulizia profonda
Magari hai trascurato la tua lavastoviglie e ora è veramente incrostata ed emana cattivi odori. In questo caso devi procedere a rimuovere i cestelli e i contenitori per lavarli accuratamente. Puoi metterli in ammollo in una miscela composta per metà da acqua e metà da aceto a cui devi aggiungere il detersivo specifico per lavastoviglie, del succo di limone e, se vuoi, dei preparati in polvere per limonate. Dopo l’ammollo strofina i residui di sporco e quindi risciacqua.
6/6 – Pulire con la sola acqua calda
Quest’ultimo metodo può essere utilizzato quotidianamente e ti aiuta a mantenere pulita la lavastoviglie, ricorda però che periodicamente devi comunque ricorrere a una pulizia più approfondita e che, soprattutto, devi comunque sempre provvedere, dopo ogni lavaggio, alla pulizia di filtro e microfiltro. Per mettere in pratica questo metodo ti basta far scorrere l’acqua calda dal rubinetto e quindi avviare l’elettrodomestico: in questo modo verrà immessa subito acqua calda che ha maggior potere sgrassante e risparmierai anche energia perché occorrerà meno tempo per portare l’acqua a temperatura.