1/6 – Introduzione
La seconda casa per alcuni è un lusso, ma per altri è un’esigenza. Poter trascorrere le ferie al mare in casa propria è una delle cose più piacevoli al mondo. La casa al mare deve riflettere la solarità dell’ambiente, essere ariosa, fresca e leggera. Con questa breve guida vi suggerirò come arredare la cucina della casa al mare.
2/6 Occorrente
- Casa al mare
- Pensili nautici
- Tavolo rustico
- Sedie in legno
- Lampadari a caduta
3/6 – Scegliere il colore
La casa al mare è un luogo in cui trascorrere ore tranquille in estate, e quindi deve essere un posto luminoso ed allegro. La scelta migliore per il colore è sicuramente il bianco, che deve quasi abbagliare, ma al tempo stesso risultare rilassante. Usiamo una vernice che non sia lucida e magari aggiungiamo qualche nota di colore, ma senza esagerare. Può bastare una semplice linea azzurra o gialla per rendere meno aggressiva l’intera stanza. Se volete però potete scegliere anche un tema che sfrutti i toni del verde acquamarina.
4/6 – Scegliere i pensili
La casa delle vacanze deve avere un aspetto in bilico fra il provvisorio, il vissuto e la nautica. I pensili saranno bianchi, in legno, ma tinteggiati in maniera leggermente approssimativa, magari con qualche piccolo grumo qua e la, per rendere l’idea di una colorazione recente , di u restauro di una vecchia casa che è tornata alla vita con l’estate. Lo stile shabby è ciò che serve per l’arredo. I pensili dovranno trovarsi in alto, lasciando spazio per lavorare, e suggerendo l’idea di una cucina con vista. Potete persino cercare pensili di recupero provenienti da vecchie cambuse per dare un tono ancor più pittoresco alla stanza.
5/6 – Scegliere il tavolo
Si spera che la cucina della casa al mare serva solo per cucinare e che si possa andare a pranzare in terrazza dove tira una leggera brezza profumata di salsedine. In ogni caso è bene mettere un bel tavolo in mezzo alla cucina, in legno massello, di color chiaro, e magari verniciato con spesse mani di tinta come per proteggerlo dall’effetto corrosivo del sale. Attorno al tavolo ci saranno sedie impagliate, leggere o pesanti, a scelta, e se proprio si vuol azzardare, persino spaiate. L’importante è che il tavolo sia ampio abbastanza per poter cenare con tutto relax.
6/6 – Scegliere l’Illuminazione
La cucina ideale dovrebbe avere almeno due fonti di luce differenti: una per lavorare, ed una per viverla. Per farci luce mentre cuciniamo va benissimo una lampada a caduta, magari in tela, l’importante è che faccia molta luce, perché ci servirà probabilmente anche per pulire il pesce che è un’operazione che va fatta in piena luce. La seconda fonte di luce, anch’essa a caduta, ma meno intensa, dovrebbe insistere direttamente sul tavolo, per illuminarci durante le rare cene al chiuso.