1/6 – Introduzione
Per comprare un appartamento, è necessario considerare diversi fattori essenziali. Oltre ad avere un lavoro a tempo indeterminato, bisogna valutare la situazione interna della casa e la possibilità di apportare variazioni migliorative. Ad esempio, è possibile incrementare lo spazio calpestabile abbattendo un muro non portante che occupa troppa superficie. Le tecniche di arredamento sono davvero numerose, quindi soddisfano ogni bisogno personale. Esempi di arredi sono il Feng Shui (originario della Cina), lo slow livign e lo shabby chic (provenienti dagli USA). All’interno del presente tutorial sul mondo degli immobili vediamo brevemente come arredare casa con lo slow living. Questo metodo consente di avere un buon respiro, perché gli ambienti non vengono sovraccaricati dai complementi d’arredo. Tale aspetto formerà un clima armonioso in grado di risultare benefico per il fisico e la mente. Buona lettura!
2/6 – Scegliere materiali e colorazioni adeguate
Due elementi tipici dell’arredamento slow living riguarda i materiali e le tonalità di colore. Relativamente alle materie prime vengono consigliati il metallo, il legno ed il vetro. Si tratta quindi di elementi naturali di basso-medio costo, poco elaborati e funzionali da impiegare. Nella tecnica dello slow living, l’arredamento dovrà infatti risultare pratico e versatile nell’uso. Questo non significa comunque avere complementi d’arredo trasandati, perché tali materiali esprimono un senso di raffinatezza. Per quanto riguarda le colorazioni, vengono suggerite quelle neutre (ad esempio bianco, crema, giallo o beige). Queste forniscono infatti tanta luminosità all’ambiente circostante e danno una sensazione di relax. Ciò non vuol dire rinunciare alle tonalità scure, purché esistenti in misura contenuta. La personalizzazione dell’abitazione renderà difatti maggiormente intime le stanze della casa.
3/6 – Possedere una cabina armadio nella stanza da letto
Un secondo aspetto rilevante quando l’immobile viene arredato tramite lo slow living è la presenza di una cabina armadio. Essa consentirà di evitare la presenza di comodini e/o armadietti vicino il letto o lo specchio. Tale spazio abitativo va ovviamente realizzato nella camera da letto, seguendo possibilmente le regole essenziali. Un primo consiglio è quello di posizionare la cabina armadio in un luogo ben illuminato durante il giorno. Gli elementi situati in questa “zona nascosta” vanno posizionati in modo da potersi adeguare con le eventuali modifiche delle necessità personali. Un terzo suggerimento consiste nello sfruttare la cabina armadio per cambiarsi i vestiti, senza doverli portare in camera da letto. L’ultima esortazione riguarda la sottolineatura della funzionalità di tale spazio abitativo tramite la presenza di un tappeto, degli specchi e di profumatori gradevoli.
4/6 – Avere un divano impiegabile come sedie
Un complemento di arredamento tipico dello slow living è il divano nel quale sedersi per mangiare. In questo modo è dunque possibile liberare spazio, in quanto non bisogna obbligatoriamente comprare le sedie. Esistono infatti dei tavoli alti quanto il divano che basterà mettere vicino al divano. Gli italiani non sono abituati a consumare il pranzo o la cena in questa maniera, però risulta davvero gradevole. Il divano non riesce a contenere tutti gli ospiti? In questo caso si ha la possibilità di aggiungere qualche normale pouf resistente.
5/6 – Possedere un mobile consolle all’ingresso
Quando si desidera rispettare la tecnica di arredamento slow living, è necessario prevedere un mobile consolle all’ingresso. Questo pratico complemento d’arredo di grandezza contenuta ha l’obiettivo di raccogliere ordinatamente quegli elementi poco adoperati (come ombrelli ed attrezzi da lavoro). Disponendo questi oggetti nel mobile consolle è quindi possibile liberare spazio e dare maggiore gradevolezza all’immobile. Ecco dunque spiegato minuziosamente come arredare casa con lo slow living.
6/6 Consigli
- Non sovraccaricare l’abitazione con mobili superflui.
- Prevedere degli spazi in ogni ambiente di casa.