1/7 – Introduzione
Dare alla nostra casa quel gusto fine ‘800 che tanto ci affascina, senza dover rivoluzionare l’arredamento e senza spendere una fortuna, è possibile. Bastano piccoli accorgimenti, un pizzico di gusto ed i giusti consigli. Possiamo introdurre quel tocco nostalgico dei bei tempi che furono, mixando con attenzione l’arredo moderno con i complementi e gli accessori che possiamo permetterci, andando a reperirli in negozi di antiquariato, aste e rigattieri.
Lo stile ‘800 spazia dal Liberty al Regency, dal gotico al neoclassico, tanto per citare alcuni degli stili del tempo. In questa guida ci concentreremo sullo stile piú noto: quello Vittoriano, relativo appunto all’epoca in cui in Inghilterra regnó la regina Vittoria, fra il 1837 ed il 1901. Vediamo allora come arredare casa in stile ‘800.
2/7 Occorrente
- carta da parati
- stoffe damascate, tessuti stampati a motivi floreali
- tende in satin o pizzo
- cuscini riccamente decorati
- biancheria da letto e da cucina con nappine, pizzo, decori crochet
- vassoi, barattoli, vasi decorativi, orologi, applique in stile rococò, cornici e specchiere
- Optional: mobilio in legno e marmo
- Optional: tappeti ed arazzi
3/7 – Tavolozza di colori
Per quanto riguarda l’accostamento dei colori, la regola di base è creare armonia per analogia o per contrasto, tanto per la tinteggiatura delle pareti quanto per i tessuti ed i complementi d’arredo.
I colori tenui sono i piú adatti a rendere plastici i concetti di eleganza e moderazione caratteristici della societá Vittoriana. Verde oliva o verde acqua, lavanda, lilla, turchese, blu marino sono le tinte predominanti nelle case d’epoca. Una tavolozza di colori pastello, delicati e tenui, che peró vengono accostati ai colori prugna, oro e rame.
Di preferenza si accoppiano colori complementari, quali rosso e verde oppure giallo e viola, ma anche colori analoghi come blu con verde oppure rosso con arancio vengono distribuiti con prodigalitá in tutta la casa.Stemperate questi colori piú dinamici con tonalitá neutre come beige, crema e talpa (“taupe”).
In epoca Vittoriana la carta da parati conobbe un enorme exploit. Divenuta accessibile grazie alla produzione industriale, ancora oggi rappresenta un must per ogni casa che voglia definirsi Vittoriana. Elaborate decorazioni floreali, soggetti gotici e colori primari ne caratterizzano il pattern principale.
4/7 – Decorazioni ed accessori
Lo stile Vittoriano è per definizione eclettico. Si caratterizza per la presenza straripante di ornamenti e decorazioni e mixa oggetti classici con le novitá del tempo, ovvero pezzi di design provenienti dall’Asia e dal Medio Oriente.
Stucchi, stampe a china, arazzi e tappeti rappresentano il perfetto complemento per mobili ed oggetti in stile ‘800. I soggetti prediletti son le meraviglie della natura: uccelli, farfalle, fiori, foglie.
Nel 1800 in una tipica residenza Vittoriana pomelli dei cassetti, maniglie, gambe dei tavoli e delle consolle, specchiere e lampadari, tutto doveva essere decorato. Perfino il soffitto non era esente dalla compulsione ad arricchire ogni angolo della casa.
Gli accessori sono basilari per ridurre al minimo le superfici nude e sottolineare l’aspetto riccamente adornato di ogni stanza. Distribuite con prodigalitá vassoi, barattoli, vasi decorativi, orologi, applique in stile rococò cornici e specchiere, per rendere ogni angolo interessante ed attrattivo.
5/7 – Mobilio e complementi d’arredo
Nella decorazione d’interni lo stile Vittoriano non predilige uno stile unico, bensí consente di integrare pezzi d’arredo di differenti epoche e generi: dal gotico al neoclassico, perfino rococó.
Il salotto o ingresso che apre sulla sala (“parlour”) rappresenta il biglietto da visita della famiglia Vittoriana, il punto focale della casa, il luogo dove accogliere gli ospiti. Tale ambiente deve esibire sontuositá, agiatezza ed interessi culturali dei proprietari.
Andate alla ricerca di pezzi d’arredo con elaborati elementi decorativi, riccioli e volute, ad esempio una libreria o una scrivania. Un must è la presenza di un mobile in legno di mogano, noce o quercia intarsiato, con finiture in ciliegio.
La sala da pranzo viene al secondo posto nell’ordine d’importanza: fondamentale la presenza di un buffet o “sideboard”, dove appoggiare ed esibire le pietanze, in materiali pregiati e riccamente decorato.
In camera da letto un baldacchino sarebbe il non plus ultra, ma anche un letto in ottone o ferro battuto dorato posto al centro di 2 comodini in noce chiaro con base in marmo puó essere un degno sostituto.
Di fronte al letto l’ideale è posizionare un cassettone con specchio al mercurio e cornice in legno dorato.
6/7 – Tessuti e biancheria
Tutte le finestre debbono essere provviste di tende; date la preferenza a quelle opache, in satin o in pizzo. In epoca Vittoriana la privacy acquisí notevole importanza.
In camera da letto non possono mancare un sontuoso copriletto e soffici cuscini a profusione, ovviamente nella palette di colori delle tende.
La biancheria (sia da camera che da tavola) dev’essere abbellita con motivi crochet, orli in pizzo o nappine.
In ogni stanza non temete di eccedere con stampe e damascati, anche di grandi dimensioni: in epoca Vittoriana erano molto apprezzati ed impiegati, anche con accostamenti azzardati.
Il concetto vale sia per le tappezzerie murali che per le sedute: se non possiamo permetterci un divano in pelle Chesterfield almeno concediamoci di ritappezzare un sofá Tête-à-Tête.
7/7 Consigli
- Se la vostra casa é di dimensioni ridotte, non eccedete con i ninnoli: puntate piuttosto su pochi elementi di pregio