Il ripostiglio, piccolo o grande che sia, può contenere tutti quegli oggetti che altrimenti verrebbero collocati in vari angoli della casa. Ma se non ne possedete uno e avete la necessità di riporre oggetti ed elettrodomestici, potete effettuare delle modifiche per poterlo ricavare da spazi ormai già esistenti e suddivisi. Vediamo quindi insieme come è possibile ricavare un ripostiglio in casa e come organizzarlo.
Come ricavare un ripostiglio in casa
Avere un ripostiglio si rivela davvero molto utile per posizionarvi cose che non si utilizzano tutti i giorni e per usarlo come una sorta di magazzino. È uno spazio che può avere dimensioni diverse in base all’uso che se ne vuole fare. Se non ne avete uno, ci sono diversi accorgimenti che potete mettere in atto per ricavarlo.
Come ricavare un ripostiglio: valutare gli spazi
Nel momento in cui si decide di ricavare un ripostiglio da spazi che vengono usati per altri scopi, si deve valutare la grandezza dello spazio che lo accoglierà. Una volta individuata la stanza che è in grado di ospitarlo, è necessario organizzarsi con delle pareti in cartongesso: si deve trovare l’angolo che fa al caso vostro e poi è possibile montare con molta facilità.
Come ricavare un ripostiglio: utilizzare i punti “morti”
Solitamente all’interno della propria abitazione sono presenti delle stanze con delle nicchie: esse possono essere utilizzate per fare un ripostiglio in muratura in cui basta mettere degli sportelli nella parte anteriore. I sottoscala non devono essere sottovalutati. Questi sono dei punti morti della casa che possono essere benissimo sfruttati destinandoli a vari usi. Crearvi un ripostiglio sarebbe una soluzione ottimale. Oltre agli spazi appena considerati, non bisogna tralasciare quei luoghi che vengono utilizzati solo per il passaggio, come ad esempio il corridoio. Molto spesso sono piuttosto ampi, quindi si possono sfruttare i lati per creare un ripostiglio.
Come ricavare un ripostiglio: sfruttare le pareti del soffitto
Se ci sono molte stanze e non tutte vengono utilizzate, si potrebbe decidere di sceglierne una da utilizzare per riporre gli oggetti. Si possono sfruttare anche le parti alte del soffitto mettendo ad esempio dei piccoli soppalchi sopra gli stipiti delle porte. Nel caso in cui gli spazi siano proprio minimi, è possibile ugualmente avere il ripostiglio desiderato utilizzando dei mobili preposti a tale scopo. Nei grandi magazzini sono presenti dei mobili comprensivi di sportelli di ogni misura e dimensione che possono essere collocati in qualsiasi luogo e che sono stati pensati per sfruttare anche gli spazi più piccoli, venendo così incontro alle esigenze di tutti.
Come ricavare un ripostiglio in balcone
Talvolta gli ingressi o dei lunghi corridoi, diventano un comodo armadio a muro o un piccolo ripostiglio, mentre terrazzi e balconi offrono una metratura utile alla realizzazione di questo vano. I regolamenti condominiali e le disposizioni dei comuni e delle regioni, vietano interventi murari fissi sui balconi, in quanto in molti casi vanno a danneggiare l’estetica del fabbricato. Esiste però la possibilità di integrare il ripostiglio con la struttura esistente e renderlo non visibile, e talvolta quella angolare può rivelarsi la più idonea, specie in balconi e terrazzi di medie e grandi dimensioni.
Usare il cartongesso
Se decidiamo di ricorrere alla muratura, è preferibile utilizzare dei pannelli in cartongesso prefabbricati, che bisogna solo intonacare e dipingere dello stesso colore delle pareti esistenti. Se sulle pareti sono presenti dei mattoncini in cortina, procediamo a rivestirla con questo materiale, e qualora sia possibile, camuffiamo la struttura con griglie e piante rampicanti. Ma la soluzione migliore è di adottare un armadio ripostiglio di dimensioni appropriate allo spazio, senza dover agire sulla muratura, scegliendone uno in alluminio resistente alle intemperie oppure in resina o in legno trattato per esterni. Tra le tre tipologie il legno è quello esteticamente più gradevole, ma periodicamente, deve essere lucidato e trattato con prodotti idonei.
Usare i piani di appoggio
Inoltre le dimensioni del ripostiglio vanno valutate con attenzione, misurando lo spazio utile a disposizione e l’altezza, poiché l’accesso deve risultare agevole mentre all’interno bisogna posizionare dei piani d’appoggio, ad esempio per gli attrezzi o per le scope. L’interno del ripostiglio va poi ottimizzato in modo da sfruttare a pieno la funzionalità, garantendo lo spazio per ogni oggetto utile e mettendo a portata di mano, le cose che si utilizzano più di frequente. Il consiglio è tuttavia di sfruttare l’altezza, posizionando tante mensole, su cui conservare oggetti e suppellettili di uso più o meno frequente e mettendo ovviamente verso il basso quelli maggiormente utilizzati.
Come ricavare un ripostiglio in camera da letto
Per chi ha gli spazi disponibili, è possibile ricavare un ripostiglio direttamente in camera da letto. Le soluzioni sono davvero molteplici e tutte che si caratterizzano per la loro estrema funzionalità. Vediamo dunque come ricavare un ripostiglio in camera da letto.
Scegliere la posizione più adatta
La prima cosa da fare per la realizzazione di questo progetto, è la scelta della posizione in cui si andrà a ricavare questo ripostiglio. Naturalmente, la scelta della posizione, dipende innanzitutto dalla grandezza e alla forma della stanza da letto. Vi consigliamo per prima cosa di evitare di scegliere una posizione che tolga luce alla stanza. È preferibile, piuttosto, scegliere l’angolo meno esposto alla luce, così da mantenere la stessa luminosità della stanza non appena avrete realizzato il ripostiglio, il quale, certamente, non avrà la necessità di godere della luce naturale, poiché verrà illuminato da luce artificiale.
Segnare le tracce per la parete divisoria
Una volta che avrete scelto l’angolo nel quale andrete a realizzare il ripostiglio, potete finalmente segnare per terra, con l’aiuto di un pennarello, le tracce in cui dovrà essere innalzata una parete divisoria. Per questo progetto, useremo una parete in cartongesso, molto pratica da applicare. Una soluzione, inoltre, molto meno impegnativa di un muro tradizionale fatto col tufo e i mattoni. Una volta che avrete preso le misure, valutate anche la posizione in cui verrà applicata la porta.
Effettuare la tinteggiatura
Una volta che avrete realizzato la parete divisoria in cartongesso, con le vostre stesse mani o con l’aiuto di un professionista, potete procedere con la tinteggiatura della parete. Infatti, dovrete considerare anche questo passaggio, a meno che non desiderate lasciare la parete al naturale. Infine, non vi resta altro da fare che applicare le scansie, i ripiani e, naturalmente, l’illuminazione. Il vostro ripostiglio adesso è pronto e non dovrete fare altro che utilizzarlo, usufruendo di tutta la sua funzionalità.
Allestire un armadio a muro
In linea generale, per ricavare un ottimo ripostiglio nella stanza da letto, vi basterà sfruttare le irregolarità degli spazi. A tal proposito, il consiglio è quello di utilizzare gli angoli e le rientranze per disporre di uno spazio in più dove riporre tutto quello che desiderate nascondere alla vista. Una buona soluzione, dunque, può essere quella di utilizzare per questo scopo dei moderni e funzionali armadi a muro, che rappresentano davvero la soluzione perfetta per ogni ambiente e per ogni tipologia di camera da letto. Questi armadi sono davvero eccellenti, in quanto si mimetizzeranno fra le pareti e gli altri arredi, senza assolutamente nemmeno farsi notare. Una soluzione ideale per chi cerca un po’ di praticità.
Come arredare e organizzare il ripostiglio
Ma come arredare un ripostiglio, sia che sia già presente in casa sia che lo si ricavi da spazi “morti”?
La tipologia di arredamento
L’arredamento da utilizzare in questa stanza dovrà essere semplice e funzionale, in modo da sfruttare al meglio lo spazio limitato. La scelta migliore, dovrebbe ricadere su degli scaffali semplici in metallo, che possano sostenere anche un peso notevole e siano resistenti nel tempo: il consiglio è di prediligere quelli verniciati, perché resistono maggiormente all’umidità e sono antiruggine. Su questi ripiani, potrete disporre dei grandi contenitori con coperchio, al cui interno potrete collocare tutti gli oggetti in modo ordinato.
Usare un telo protettivo
Successivamente, per proteggere ulteriormente questi box, potreste anche agganciare un grande telo sulla parte anteriore della scaffalatura, come tenda protettiva, che oltre ad avere una funzione precisa, vi arrederà anche con maggior gusto la stanza. Nel ripostiglio, potrete posizionare dei mobili vecchi che non utilizzate più in cucina o in salotto, che potranno diventare facilmente dei pensili o degli armadietti.
Come disporre gli elementi
Quando organizzerete il ripostiglio, dovreste fare molta attenzione a come disporre i vari elementi in modo da renderlo funzionale e comodo da utilizzare. Cercate, quindi, di collocare gli oggetti più leggeri in alto e quelli più pesanti in basso sugli scaffali, per non sforzare troppo i ripiani. Sulle parti meno accessibili, ovvero sulle mensole più alte e quelle più basse, vi converrà collocare le scatole con gli oggetti che utilizzate di meno e che quindi avrete bisogno di prendere raramente, mentre quelli centrali, utilizzateli per immagazzinare tutto ciò che è d’uso quotidiano.
Tenete accuratamente separati gli spazi dedicati agli alimenti, in modo da garantire una maggior condizione d’igiene. Inoltre, quando riporrete quegli oggetti e quegli accessori che non utilizzerete per molto tempo, ad esempio come avviene per il cambio stagione, dovrete utilizzare della carta o dei sacchetti, per mantenerli lontani dalla polvere, altrimenti verrebbero invasi da sporcizia, nonostante i vostri innumerevoli sforzi di mantenerli puliti.
Come riordinare il ripostiglio
Mettere ordine nel ripostiglio richiede la necessità di svuotarlo. Dopo averlo svuotato tutto, sarà utile fare un piccolo inventario di quello che intendete mettere. Questo aiuterà a valutare quali sono gli oggetti da conservare, quali quelli da spostare altrove e quali dovranno essere eliminati. Nel caso ci fossero degli scaffali sarà opportuno spolverarli e ricollocare gli oggetti su di essi secondo la frequenza d’uso. Gli oggetti più utilizzati dovranno essere posizionati più a portata di mano rispetto agli altri, che invece potranno comodamente essere collocati sugli scaffali più alti.
Una volta stilato il foglio dell’inventario conservatelo, bisognerà aggiornarlo ogniqualvolta un oggetto sarà spostato, buttato, o verrà aggiunto qualcosa di nuovo allo sgabuzzino, in modo da non dimenticare dove è stato collocato. Bisogna inoltre cercare di eliminare tutto ciò che è superfluo, senza lasciarsi prendere da mille scrupoli: via le riviste vecchie e tutto ciò che, se non proprio non si può buttare, si può almeno regalare o mettere in vendita nei mercatini rionali.
Quando collocate gli oggetti sugli scaffali, specie su quelli più alti, ricordate di posizionarli tutti all’interno di scatoloni, in modo che non si riempiano di polvere, e di scrivere su ogni scatolone il suo contenuto. Se il ripostiglio è abbastanza grande, sarà utile attaccare dei ganci alle pareti su cui appendere scope, stracci, cappelli, borse, ombrelli ecc. Dato che il ripostiglio è uno dei posti essenziali della casa dove si trova di tutto, sarà utile infine arieggiare il locale almeno una volta alla settimana, ed eliminare eventuali odori tramite l’apposito utilizzo di deodoranti per ambienti.