1/5 – Introduzione
Ogni struttura abitativa possiede degli impianti al proprio interno. Il più delle volte si tratta di impianti elettrici, idro-sanitari, radiotelevisivi oppure di riscaldamento. Ciascuno di questi impianti deve sottostare a determinate normative che ne regolano il funzionamento. In particolare, all’interno di questa guida, vogliamo illustrarvi come avere impianti idrici a norma.
2/5 Occorrente
- Impianto idrico, documentazione, conoscenza delle norme, progetto dell’impianto.
3/5 – Scegliere una ditta seria
Gli impianti idrici rivestono un’importanza fondamentale all’interno di ogni abitazione e di di tutti i luoghi nei quali sono presenti. Essi permettono di trasportare l’acqua da un punto ad un altro attraverso delle tubature. Grazie ai miglioramenti che si sono avuti nel corso del tempo, si è riusciti ad avere sia acqua calda che fredda a disposizione. Esistono apposite ditte che realizzano degli impianti appropriati per ogni esigenza e per ogni tipo di ambiente. È dunque molto importante fare affidamento alla professionalità di una ditta qualificata per avere impianti idrici a norma. Ma vediamo ora, più nello specifico, quali azioni bisogna compiere e quale materiale occorre avere a disposizione per essere il regola.
4/5 – Sottoscrivere un certificato
Per definire gli impianti idrici a norma, la normativa vigente richiede che venga stilato un certificato di conformità per ogni tipo di impianto, anche dell’impianto idraulico sanitario. Ciò significa che per avere un impianto idrico a norma, si deve essere in possesso di tale certificato. La dichiarazione di conformità deve essere redatta dalla ditta che opera i lavori. Ci sono dei dati obbligatori che devono essere presenti. Essi sono: il tipo di impianto, i dati del committente e della ditta e tutti i materiali che sono stati utilizzati.
5/5 – Possedere il progetto dell’impianto
Il certificato di conformità deve avere in allegato il progetto dell’impianto se è richiesto dalla legge per una determinata tipologia di metratura, lo schema dell’impianto, l’elenco dei materiali e il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio della ditta a cui sono stati commissionati i lavori. Si possono avere degli impianti a norma solo ottenendo un certificato di conformità. Questo significa affidarsi ai professionisti del settore nel caso in cui l’impianto debba essere realizzato dal principio, oppure far visionare il proprio vecchio impianto per vedere se sono necessarie delle modifiche sia per un buon funzionamento dello stesso che per motivi di sicurezza. Qualora vengano seguite tutte queste norme, potrete senza dubbio essere certi che il vostro impianto idrico sia in regola con la normativa vigente.