Come vedremo nel corso di questo interessante tutorial, nonostante possa sembrare difficile cambiare il colore ai mobili in laminato in realtà è un lavoro semplice e anche abbastanza economico. Basta una buona dose di pazienza e un minimo di dimestichezza manuale, tipica del fai da te.
Se dunque sei interessato a scoprire come sia possibile svolgere questo lavoro autonomamente e senza l’aiuto di un esperto del settore, ti consiglio di leggere i vari passi di questa guida in cui sarà indicata la procedura corretta da seguire.
Occorrente
- Attrezzi per il bricolage
- Stucchi per legno
- Colori per legno
- Flatting trasparente
Acquistare i materiali
Tieni conto che per realizzare un lavoro adeguato ed esteticamente piacevole, è innanzitutto necessario acquistare prodotti di qualità (soprattutto per ottenere un risultato in grado di durare nel tempo). Premesso ciò, recati dunque presso un negozio di ferramenta e chiedi all’addetto di fornirti i migliori materiali per verniciare il laminato, ossia una cementite per la base, dello smalto per il nuovo colore e una carta abrasiva a grana media.
Stendere la cementite
Il primo passo fondamentale per realizzare il lavoro consiste nello stendere una dose di cementite sul mobile (la cementite è un prodotto comunemente usato per i lavori di ristrutturazione domestica, un materiale destinato a fare da tramite tra il legno e la vernice che userai per cambiare il colore del tuo mobile in laminato). Premesso ciò, ti consigliamo di stendere la cementite con l’aiuto di un pennello morbido e di grandezza media.
A questo punto devi prendere una carta abrasiva a grana media e facendo attenzione a non farti male, procedi con il lavoro vero e proprio scartavetrando tutta la superficie ricoperta in precedenza con la cementite (puoi usare la carta con grana 400). Al termine il consiglio ulteriore è di spolverare perbene il mobile. Dopo aver completato questa fase preliminare del lavoro, per completarlo ti basta seguire quanto descritto nel passo successivo della presente guida.
Applicare lo smalto
Dopo aver scartavetrato il mobile adeguatamente, devi procedere con la stesura della prima mano di smalto. A tale proposito ti consiglio di applicarne uno ad acqua (cerca di sceglierne uno del tipo satinato e non lucido), poiché è rispettoso dell’ambiente e soprattutto non emana sgradevoli odori, specie se il lavoro di tinteggiatura lo realizzi all’interno della casa.
Dopo questa importante premessa, va altresì aggiunto che al termine della prima passata attendi almeno 3-4 ore, e quando lo smalto appare visibilmente asciutto puoi procedere con la seconda mano.
Proteggere lo smalto con un vetrificante
Quando avrai finito di passare lo smalto, devi proteggerlo con l’applicazione di un apposito prodotto vetrificante (puoi usarne uno lucido o satinato in base ai tuoi gusti personali). A questo punto il lavoro può considerarsi ultimato, ma se il mobile da tinteggiare intendi ottenerlo con le classiche venature tipiche del legno, prima che lo smalto si essicchi del tutto puoi intervenire con un semplice ma funzionale accorgimento che troverai descritto nel passo conclusivo della presente guida.
Creare le venature con l’aceto
I mobili in laminato oltre a essere disponibili sul mercato a tinta unita hanno anche le classiche venature e nodi tipiche del legno naturale. Dopo aver riverniciato un mobile, come descritto nei passi precedenti della presente guida, per ottimizzare il risultato e creare le suddette venature puoi optare per l’uso di aceto bianco.
Nello specifico ti basta intingere un pennellino di circa un centimetro di larghezza proprio nell’aceto, e poi agire sullo smalto in precedenza applicato sul laminato. L’aceto genererà una dissolvenza naturale della sostanza che renderà il laminato proprio come se fosse un legno con tanto di venature e nodi.