1/5 – Introduzione
Tutti sappiamo che chiudere le utenze sia dell’acqua che del gas è un’operazione necessaria quando si deve cambiare casa. Tuttavia esistono due metodi per poterlo fare: disdire del tutto i contratti oppure modificare il sistema della voltura che, è applicabile solo nel caso in cui la casa è propria. Ogni fornitore di acqua, che agisce nell’ambito di un contratto è esente da ogni responsabilità civile derivante o relativa alla cessazione dei servizi idrici in forza di tale contratto. L’accordo contiene una clausola, nella quale è specificato che le spese e il costo del fornitore siano ricalcolati ogni anno e, che l’importo dovuto durante l’anno successivo può essere aumentato o diminuito, in base a qualsiasi cambiamento riguardante i costi e le spese. Seguite attentamente i passi di questa guida che vi spiegheranno come chiudere le utenze di acqua e gas.
2/5 Occorrente
- documento di identità
- codice fiscale
- ultima bolletta pagata
3/5 – Richiedere la disdetta
Per salvaguardarvi è fondamentale leggere con attenzione le clausole che sono presenti nel contratto sottoscritto con l’azienda che eroga sia l’acqua che il gas. Dopo esservi resi conto di non andare incontro a nessuna penale, potete procedere con la richiesta di disdetta. La richiesta può essere eseguita chiamando il numero verde dell’azienda e, parlando direttamente con l’operatore oppure recandovi di persona presso l’ente stesso. Qualunque sia la modalità di disdetta, è basilare avere a portata di mano un documento d’identità, il codice fiscale e una copia dell’ultima bolletta ricevuta.
4/5 – Chiudere acqua e gas con il sistema della voltura
Se l’operazione andrà a buon fine, la comunicazione di avvenuta conferma dell’operazione sarà spedita direttamente a casa e, la caparra lasciata al momento della sottoscrizione del contratto vi sarà subito resa. La chiusura delle utenze di acqua e gas avverrà in tempi molto brevi. Qualora decideste di eseguire la chiusura applicando il sistema della voltura, non bisogna fare altro che richiedere sul contratto il cambio dell’intestazione, recandovi negli appositi uffici insieme all’affittuario della casa. È bene sapere che l’erogazione del servizio non sarà interrotta in alcun modo.
5/5 – Comunicare la volontà di recedere dal servizio
Di prassi la voltura deve essere richiesta direttamente dal nuovo intestatario, che dovrà sapere che in un secondo tempo dovrà pagare i contributi fissi per gli oneri amministrativi, quindi il contributo fisso e l’imposta di bollo. L’unica operazione da fare sarà quella di comunicare alla società la volontà di recedere dal servizio, tramite telefono o recandovi direttamente ad uno sportello dell’Ente; in alternativa è possibile anche fare una raccomandata con ricevuta di ritorno.