Da piatto povero e “di recupero”, nel tempo gli gnocchi di patate sono diventati un best seller della gastronomia e risulta una meravigliosa alternativa alla pasta. Molto apprezzati dai più piccoli, con un condimento semplice, questi bocconcini di patate riescono a gratificare anche gli adulti, soprattutto con sughi sofisticati. Gli gnocchi di patate sono talmente buoni e semplici da fare (con le dovute accortezze) che vale davvero la pena di prepararne in abbondanza, riservandone qualche porzione al giorno successivo. Bisogna, però, osservare qualche regola, in quanto si tratta di un alimento che facilmente si deteriora. Vediamo dunque come conservare gli gnocchi di patate per il giorno dopo senza rischiare incidenti di percorso.
Occorrente
- Gnocchi di patate
- Vassoi di plastica
- Olio di oliva
- Canovacci puliti
Conservazione degli gnocchi crudi
Se avete preparato degli gnocchi di patate in più e desiderate conservarli per il giorno successivo, ricordate che, se crudi, non vanno riposti nel frigorifero: assorbirebbero troppa umidità e diventerebbero mollicci. Una volta cotti, poi, risulterebbero gommosi. Potete metterli in un vassoio, leggermente infarinati e coperti con un canovaccio pulito, in un luogo fresco e asciutto. Tenete presente, però, che questo non è il metodo di conservazione migliore ed è opportuno utilizzarlo solo per poche ore. Inoltre è adatto alla stagione invernale e non a quella estiva.
Conservazione degli gnocchi cotti
Per conservare gli gnocchi di patate per il giorno dopo è molto più indicato procedere prima con la cottura. Sono due le alternative che potete scegliere: lessarli solamente o condirli già con il sugo preferito. Nel caso optiate per la sola bollitura, procedete immergendo gli gnocchi in acqua bollente salata e scolateli non appena vengono a galla. Successivamente eliminate l’acqua in eccesso, conditeli con un filo d’olio, in modo che non aderiscano l’uno all’altro, e fateli raffreddare.
Nel caso preferiate conservarli già conditi, procedete con la stessa cottura e, una volta scolati, versatevi il sugo che preferite, senza aggiungere il formaggio grattugiato, e mescolate bene facendo attenzione a non romperli. Quale che sia la scelta che avete fatto, una volta raffreddati potete conservare gli gnocchi in frigorifero, in una ciotola coperta con della pellicola. Il giorno successivo, nel caso degli gnocchi lessati, potete tuffarli in acqua bollente per pochi secondi, scolarli e condirli a piacere; quelli con il sugo invece potete riscaldarli nel forno a microonde o passarli a gratinare nel forno, aggiungendo dell’altro condimento e il parmigiano grattugiato.
Conservazione degli gnocchi nel freezer
Il modo migliore per conservare gli gnocchi di patate per il giorno dopo rimane il congelamento nel freezer. Con questo procedimento gli gnocchi risulteranno come appena preparati. In questo caso sarà necessario porre gli gnocchi in un vassoio infarinato, ben distanziati l’uno dall’altro, e passarli nel congelatore coperti con un telo finché si saranno solidificati. In questo modo eviterete che si incollino tra loro. Una volta che si saranno induriti, potete toglierli dal vassoio e dividerli nei sacchetti o nei contenitori da freezer per poi collocarli nuovamente nel congelatore fino al momento di prepararli.
Potete congelare anche gli gnocchi già lessati, conditi con il solito filo d’olio e fatti raffreddare. In questo caso potete saltare il pre congelamento nel vassoio. Tenete presente che in questo modo la procedura è semplificata ma il risultato è un po’ meno soddisfacente. Al momento di cuocerli non scongelate gli gnocchi, ma tuffateli direttamente nell’acqua bollente salata, aspettate che riprenda il bollore e che gli gnocchi vengano a galla, scolate e condite a piacere.
Consigli per conservare gli gnocchi di patate
- Se avete avanzato degli gnocchi già conditi con il parmigiano, potete conservarli nel frigorifero e riscaldarli a bagnomaria con una noce di burro