1/4 – Introduzione
La pasta fresca è sempre presente sulle tavole italiane e anche all’estero. L’ingrediente base per la pasta fresca è l’uovo, insieme alla farina e al sale. Preparare l’impasto è davvero facile: basta formare una fontana fatta di farina, aggiungere il sale e poi, rompere al centro le uova. Dopo, iniziare a lavorare l’impasto, con la parte bassa del palmo delle mani. L’impasto così ottenuto va lasciato riposare circa un quarto d’ora. Successivamente, con l’aiuto di un mattarello, l’impasto va steso finemente, così che si asciughi in breve tempo. Meglio lasciarlo asciugare per circa un giorno, lontano da umidità e polveri. Preparare la pasta fresca fatta in casa ci dà la soddisfazione di averla preparata con le nostre mani e, allo stesso tempo permette di ottenere una pasta più porosa per assorbire meglio il condimento. Se abbiamo preparato pasta fresca in abbondanza e non dobbiamo cucinarla subito, occorrerà trovare il giusto metodo per conservarla e, mantenere allo stesso tempo gusto e consistenza. Esistono comunque diversi metodi su come conservare la pasta fresca fatta in casa, perciò vediamo di scoprirli in questa guida.
2/4 – Essiccare la pasta
Per la conservazione della pasta fresca ci sono almeno tre tecniche che si possono adottare. La prima è quella di essiccarla, la seconda consiste nel congelarla e la terza è dargli una cottura a metà. La scelta è dunque soggettiva e subordinata al periodo in cui si intende consumarla, per tale ragione possiamo regolarci di conseguenza, optando per una delle tre soluzioni. Per essiccare la pasta fresca, bisogna lasciarla su un piano di legno, ben stesa, per almeno mezza giornata, in modo che l’aria provveda ad assorbire l’acqua in essa contenuta. Subito dopo, prendiamo delle buste di carta per alimenti e la riponiamo all’interno di esse, in modo da poterla conservare tranquillamente per circa una decina di giorni.
3/4 – Congelare la pasta fresca
L’opzione del congelamento, è particolarmente indicata per pasta con ripieno come cannoli, lasagne, tortellini e ravioli, e per eseguire a regola d’arte il processo, la pasta va lasciata riposare per un paio d’ore, prima di congelarla direttamente a crudo. Per evitare che possa schiacciarsi, conviene utilizzare dei vassoi, che ricopriamo con una pellicola trasparente per sovrapporli tra loro, nel caso ne conserviamo più di uno. Grazie a questa tecnica è possibile conservare la pasta per oltre un mese, elemento fondamentale per programmare un pranzo a lungo termine.
4/4 – Cuocere a metà la pasta fresca
La terza tecnica di cui all’inizio abbiamo accennato è quella di cuocere la pasta fresca a metà, in modo da poterla conservare, come ad esempio le lasagne e cannelloni che contengono ricotta o altri prodotti caseari particolarmente soggetti a diventare acidi. Se decidiamo quindi di conservarla per un giorno bisogna metterla nel frigo, altrimenti conviene congelarla. Grazie a queste tecniche di conservazione della pasta fresca, quando decidiamo di produrla, possiamo stare tranquilli e sapere che il tempo impiegato non è stato vano, visto che in qualsiasi momento della settimana o del mese, possiamo mangiarla e gustarla di nuovo, sentendo la fragranza e la bontà della pasta fresca.