L’alloro è una pianta che cresce spontanea ma che può anche essere coltivata in giardino. Il nome esatto è Laurus nobilis e appartiene alla famiglia delle Lauraceae. Ad essa sono attribuite molteplici proprietà benefiche quali per esempio la capacità di calmare i dolori dovuti alla peristalsi intestinale e ai crampi allo stomaco, allevia anche la febbre e la tosse. Le parti della pianta più usate sono le foglie e le bacche il cui contenuto di olio essenziale varia rispettivamente tra l’1-3% nelle prime e arriva fino al 10% nelle seconde. La pianta non manca nelle case di ogni famiglia e soprattutto vengono adoperate nelle stagioni fredde per preparare deliziose e aromatizzate tisane e infusi a base di alloro in abbinamento con il limone e/o il miele per alleviare i fastidi della tosse o i dolori addominali. Le proprietà benefiche della pianta sono da attribuire agli oli essenziali composti principalmente da geraniolo, eugenolo, fellandrene, pinene ed eucaliptolo. Ecco la guida per sapere come conservare le foglie di alloro in casa.
Occorrente
- Pianta di alloro
- Cesoie
- Carta assorbente
- Teglia
- Barattolo
Scegliere la pianta
Per poter fare uso delle foglie occorre che queste vengano raccolte e per farlo bisogna prima di tutto scegliere la pianta perfetta. Che sia coltivata in giardino o nata nella libera campagna non importa, l’importante è che questa abbia almeno due anni di vita e che le foglie siano ben curate e mantenute. Bisogna fare attenzione che sulla pianta non abbia attecchito un fungo o altri tipi di parassiti in quanto non sarebbe più una pianta sana e benefica per il corpo. Nel caso la pianta sia coltivata in giardino assicuratevi che nessun parassita attecchisca su di essa facendo uso di antiparassitari di porigine naturali, se ne trovano molti in commercio.
Raccogliere le foglie
Una volta scelta la pianta adesso dovete raccoglierne le foglie, le più grandi e sane. Il momento della giornata per raccogliere le foglie di alloro dalla pianta è la mattina quando la rugiada è già tutta evaporata, per cui quando il sole è già più alto in cielo; per quanto riguarda la stagione, invece, il momento migliore per la raccolta è l’estate o fine estate, periodo in cui si ha la certezza che tutte le foglie abbiano prodotto e accumulato gran parte degli oli essenziali al loro interno.
Conservare le foglie di alloro
Dopo aver raccolto le foglie dovete assicurarvi di non averne rotte o sgualcite alcune. Dopo dovete disporre le foglie ben larghe all’interno di una teglia dai bordi alti. Disponetele ben larghe una accanto all’altra e fate attenzione che sotto ogni strato di foglia vi sia un foglio di carta assorbente così da evitare l’accumulo di umidità all’interno. Conservatele coperte in un luogo asciutto, lontano dalle fonti di calore e di umidità. Per circa due settimane tenetele in questo modo e rigiratele ogni tante. Quando le foglie saranno più secche allora potete trasferire le foglie all’interno di un barattolo con la chiusura ermetica e conservarle per utilizzarle durante tutto il periodo invernale.
Consigli
- Consultare un esperto per evitare di raccogliere le foglie di una pinta sbagliata possibilmente velenosa.