1/6 – Introduzione

Se abbiamo bisogno di costruire una struttura in muratura che necessita almeno di un pilastro di sostegno tipo una casetta nel giardino da utilizzare come deposito per gli attrezzi, possiamo comodamente realizzarla con dei blocchetti di calcestruzzo. Il lavoro richiede un minimo di esperienza nel fai da te, un po’ di tempo a disposizione e l’acquisto di alcuni materiali. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come procedere.

2/6 Occorrente

  • Intonaco
  • Materiali edili
  • Collante in polvere
  • Attrezzi da muratore

3/6 – Acquistare il materiale necessario

Prima di iniziare il lavoro ci rechiamo in un centro che vende materiali per l’edilizia, ed acquistiamo tutto il necessario vale a dire un buon quantitativo di blocchetti di calcestruzzo in base al numero dei pilastri che intendiamo realizzare. Nello stesso luogo, ci procuriamo anche dei tondini in ferro e un composto di malta e cemento da diluire con l’acqua per l’assemblaggio dei blocchetti.

4/6 – Assemblare tra loro i blocchetti di calcestruzzo

Con tutto il materiale a disposizione e in base al numero dei pilastri da costruire, scaviamo una trincea profonda almeno 80 centimetri, in cui appoggiamo subito 4 blocchetti di calcestruzzo disposti a forma di un quadrato e fissandoli poi tra loro con del cemento. A questo punto, nella parte interna cominciamo con una prima colata di calcestruzzo liquido fino a riempirlo del tutto. Adesso, avendo creato le fondamenta per ogni pilastro, prendiamo altri blocchetti di calcestruzzo e li assembliamo tra loro incollandoli man mano con l’adesivo in polvere che di volta in volta prepariamo. Ogni blocchetto è dotato di fabbrica di una serie di fori circolari, in cui possiamo inserire dei tondini di ferro dello stesso diametro che sfruttiamo anche come calettatura per i successivi, in modo che rimangano ingabbiati tra loro per regalare poi una struttura simile al cemento armato.

5/6 – Inserire dei pezzi di ferro nel pilastro

Una volta raggiunto l’apice del pilastro, facciamo l’ultima colata di cemento e malta fino a livellare la base che funge da tappo. Nel composto liquido prima che si essicchi del tutto, conviene inserire pietre e mattoni ed alcuni pezzi di ferro raccolti alla rinfusa in cantina e predisponendoli ad incrocio. Lo scopo di questo lavoro, è di rafforzare ulteriormente il pilastro assicurandogli quindi una maggiore tenuta.

6/6 – Procedere con le finiture

Terminata la costruzione, si può procedere con le finiture. Essendo i blocchetti di calcestruzzo lisci, è sufficiente carteggiarli dopodichè possiamo tinteggiarli applicando un primer e poi la vernice della stessa tonalità delle pareti adiacenti al pilastro stesso. Se tuttavia i blocchetti di calcestruzzo sono di tipo grezzo (granito), possiamo comunque intonacarli utilizzando gli attrezzi specifici come ad esempio una cazzuola e un frattazzo, in modo da ottenere dei pilastri lisci e pronti per la finitura a base di vernice o per un rivestimento con doghe in legno. A margine va sottolineato che un altro tipo di finitura particolarmente raffinata, consiste nel rivestire il pilastro con dei pannelli di legno da lucidare poi a tampone se la struttura è stata creata in un ambiente con un design classico.

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